Banca Generali (nella foto, l’a. d. Gian Maria Mossa) ha annunciato un’importante operazione strategica con l’acquisizione della storica boutique bancaria Intermonte Partners SIM, specializzata in investment banking per le piccole e medie imprese (PMI). La banca, controllata da Assicurazioni Generali, ha lanciato un’offerta pubblica di acquisto (OPA) volontaria su tutte le azioni ordinarie di Intermonte, con l’intento di ottenere il delisting della società da Euronext Growth Milan, il segmento di Borsa Italiana dedicato alle PMI ad alto potenziale.
Secondo quanto riportato nella nota ufficiale, Banca Generali pagherà 3,04 euro per ciascuna azione di Intermonte, un prezzo che include eventuali dividendi ordinari o straordinari distribuiti dalla società (cum dividendo). Il prezzo dell’offerta rappresenta un premio del 21,9% rispetto alla chiusura del titolo il 13 settembre 2024, ultimo giorno di Borsa prima della comunicazione, e ulteriori premi tra il 17% e il 24% rispetto alla media dei prezzi dell’ultimo anno.Intermonte è una delle più importanti investment bank indipendenti italiane e vanta una posizione di leadership nel mercato delle PMI. La banca ha costruito un solido modello di business nel settore della ricerca e nel trading di strumenti finanziari, con particolare focus sull’equity e sugli ETF, oltre che sui derivati e i certificati legati a titoli italiani ed europei.
Banca Generali ha già ottenuto l’impegno di adesione all’OPA da parte degli azionisti che detengono circa il 53% del capitale sociale di Intermonte, tra cui i principali manager della banca. Una volta conclusa l’OPA e raggiunto il controllo delle azioni, l’obiettivo della banca del Leone di Trieste è la revoca della quotazione delle azioni di Intermonte da Euronext Growth Milan, con il conseguente ritiro del titolo dal listino.L’operazione, seguita da UBS Europe e dallo studio legale Cappelli Riolo Calderaro Crisostomo Del Din & Partners, rappresenta un passo decisivo per Banca Generali nel rafforzamento del proprio posizionamento nel settore del private banking e dell’investment banking. La complementarità tra i due modelli di business consentirà di creare nuove sinergie e sfruttare le competenze di Intermonte per offrire nuovi servizi a imprenditori e PMI, un segmento cruciale per la generazione di ricchezza in Italia.
L’acquisizione di Intermonte permetterà a Banca Generali di rafforzare la propria offerta verso le PMI e gli imprenditori, un target sempre più rilevante nel contesto del passaggio generazionale delle aziende. La banca punta a sfruttare le competenze distintive di Intermonte nella ricerca finanziaria e nel trading di equity e derivati, con l’obiettivo di creare valore per tutti gli stakeholder. Secondo le stime, l’operazione dovrebbe generare significative sinergie di ricavo e di costo, con un ritorno sull’investimento (ROI) superiore al costo del capitale. L’acquisizione offrirà inoltre l’opportunità di ampliare la gamma di prodotti e servizi di Banca Generali, consolidando ulteriormente la sua leadership nel mercato del private banking italiano.
Gli accordi siglati con i principali manager di Intermonte, tra cui il Chief Executive Officer e il CEO Investment Banking, garantiscono la continuità gestionale della banca, facilitando l’integrazione tra le due realtà. Banca Generali ha infatti espresso l’intenzione di mantenere una gestione in linea con quella attuale di Intermonte, che continuerà a operare come controparte di mercato in modo autonomo, pur facendo capo alla nuova proprietà.
Questa operazione conferma la volontà di Banca Generali di crescere nel settore dell’investment banking, puntando su sinergie tra private banking e servizi finanziari per le PMI. L’OPA su Intermonte, con l’obiettivo di portare al delisting della società, rappresenta un passo strategico per rafforzare la sua offerta in un settore in espansione come quello delle PMI italiane, sempre più determinante per lo sviluppo economico del Paese.