Un lavoro di efficientamento energetico da tre milioni di euro, con pannelli fotovoltaici sul tetto, nuovi interni e il completo rifacimento della copertura dei campi da gioco e delle tribune. Obiettivo, rendere quasi autosufficiente l’edificio, ma per i primi risultati bisognerà attendere l’inverno. Ad ogni modo, il Palacus, la struttura coperta del Centro universitario sportivo dell’Università di Bologna, si presenta alla città rinnovato e sostenibile. Da qui passano migliaia di studenti-atleti ogni anno, e negli anni ci sono stati numerosi interventi in tutto il Cusb, a partire da una pista di atletica nuova di zecca e il rifacimento dei parquet dei campi da basket. Con queste nuove integrazioni, grazie a un finanziamento della Linea A del bando Miur II per l’edilizia universitaria, ora l’opera può dirsi completata, e pronta anche in vista dei prossimi Campionati europei di basket che si terranno proprio a Bologna nell’estate 2025. “Nell’occasione è stato installato un impianto fotovoltaico per contribuire alla produzione energetica e quindi diminuire i costi delle bollette- spiega Piero Pagni, presidente pro tempore del Centro- adesso dobbiamo ultimare le pratiche burocratiche per effettuare l’allacciamento alla rete e già da questo inverno vedremo i primi risultati”. Per l’Università di Bologna “è un’occasione importante per dimostrare l’impegno su un tema così urgente come quello dell’efficientamento energetico e più in generale dei cambiamenti climatici”, sottolinea la prorettrice vicaria dell’Alma Mater Simona Tondelli.
Nel dettaglio, si tratta di un impianto da 50 kilowatt costituito da 120 pannelli in silicio monocristallino, che permetterà di autoprodurre circa un terzo dell’energia elettrica che il palazzetto consuma annualmente. Il tetto, poi, è concepito come un ‘cool roof’, realizzato cioè con materiali dotati di elevato potere isolante dal punto di vista termico e con un trattamento superficiale in grado di riflettere le radiazioni solari, riducendo sensibilmente l’ingresso di calore in estate.
Un intervento che risponde agli obiettivi del Piano energetico dell’Università di Bologna, che con un investimento complessivo di 60 milioni di euro entro il 2030 prevede di coprire il 17% del fabbisogno di energia elettrica dell’Alma Mater grazie a impianti fotovoltaici di ultima generazione. Non solo, perchè i lavori rientrano anche nel percorso ‘Missione clima’ promosso dal Comune di Bologna. “Questo edificio è proprio parte di questo contratto climatico che abbiamo approvato in Consiglio a marzo”, spiega l’assessora Luisa Boni, delegata proprio alla ‘Missione clima 2030’. “A ottobre riceveremo un label che ci renderà la città neutrale al 2030. Gli edifici sono la parte più importante che ci porta verso la neutralità e quindi a combattere gli effetti dei cambiamenti climatici, perché il 70% delle emissioni viene dagli edifici”.
Per quanto riguarda il resto del Palacus, sono stati rinnovati tutti i lucernari presenti sulla copertura dei campi di gioco, delle tribune, del corridoio e degli spogliatoi. Anche le scale di accesso alle tribune sono state completamente rinnovate.
Infine, negli spazi interni completati i lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche e per l’adeguamento sulla prevenzione incendi iniziati col precedente progetto. “Con questo intervento completiamo una serie di altri lavori che sono stati fatti su questa struttura per renderla sempre più efficiente e moderna- prosegue Tondelli- i pannelli fotovoltaici sono proprio la chiusura di un impegno che va a dimostrare come benessere della persona e sostenibilità ambientale possono e devono stare insieme”. Complessivamente, il Palacus ospita tre campi da basket, tre campi da volley, un campo da calcio a cinque, un campo da hockey indoor, oltre ad essere dotato di una tribuna da 300 posti coperti, sei spogliatoi per atlete e atleti, uno spogliatoio per arbitri e un ambulatorio medico.