Dopo un lungo periodo di crescita, il mercato dei veicoli commerciali ha subito una battuta d’arresto nei mesi estivi del 2024. A luglio, si è registrato un aumento modesto del 2,3% rispetto allo stesso mese del 2023, con 16.879 immatricolazioni contro le 16.499 dell’anno precedente (solo 380 veicoli in più). Tuttavia, il vero colpo è arrivato ad agosto, con una forte flessione del 30,1%: le immatricolazioni sono scese a 7.652, ben 3.289 in meno rispetto alle 10.941 di agosto 2023.
Nel complesso, il bimestre luglio-agosto ha chiuso con una diminuzione del 10,6%, totalizzando 24.531 immatricolazioni. Questo rallentamento ha inciso sul tasso di crescita dei primi otto mesi del 2024, riducendolo all’11,4%. Nei primi otto mesi, sono stati immatricolati 136.500 veicoli, contro i 122.571 dello stesso periodo del 2023.
Nonostante gli incentivi, il mercato dei veicoli elettrici (BEV) continua a faticare. Nei primi otto mesi del 2024, i veicoli elettrici puri hanno rappresentato solo l’1,7% delle nuove immatricolazioni, meno della metà rispetto al 3,7% dello stesso periodo dell’anno scorso. Sebbene il 49% dei fondi stanziati per gli incentivi sia stato assorbito dai BEV, la loro diffusione rimane limitata.
Secondo l’UNRAE, oltre il 38% dei 4,46 milioni di veicoli commerciali attualmente in circolazione ha più di 18 anni ed è antecedente alla normativa Euro 4. Per migliorare la sicurezza e ridurre l’impatto ambientale, l’associazione chiede un potenziamento degli incentivi, in particolare per i veicoli a zero emissioni, e l’introduzione di un credito d’imposta del 50% per chi investe in stazioni di ricarica rapide (oltre 70 kW), almeno fino al 2025. Questo intervento sarebbe cruciale per favorire la diffusione della mobilità elettrica.