Equita, nella foto l’a. d. Andrea Vismara, investment bank indipendente quotata su Euronext STAR Milan, ha riportato i risultati finanziari per il primo semestre del 2024, con ricavi netti consolidati pari a 40,9 milioni di euro, in calo del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. I ricavi derivanti dalle attività con i clienti sono stati di 36,8 milioni di euro, con una diminuzione del 6% rispetto al primo semestre del 2023.
Nonostante il calo nei ricavi complessivi, la banca ha mostrato una forte accelerazione nel secondo trimestre del 2024. I ricavi netti consolidati sono aumentati a 23,7 milioni di euro, segnando una crescita del 39% rispetto al primo trimestre del 2024 e un incremento dell’1% rispetto al secondo trimestre del 2023.
Nel dettaglio, l’area dell’Investment Banking ha generato ricavi netti di 15,4 milioni di euro nel primo semestre del 2024, rispetto ai 17,8 milioni di euro dello stesso periodo del 2023, registrando una diminuzione del 13%. Questa performance è stata sostenuta dalle attività di M&A e Debt Capital Markets. L’area dell’Alternative Asset Management ha visto ricavi netti pari a 4,1 milioni di euro, in calo del 6% rispetto ai 4,4 milioni di euro dell’anno precedente.
Le masse in gestione (AuM) hanno raggiunto i 1.015 milioni di euro al 30 giugno 2024, rispetto ai 891 milioni di euro al 31 dicembre 2023 e ai 937 milioni di euro al 30 giugno 2023. Gli asset illiquidi proprietari, caratterizzati da una maggiore marginalità, rappresentano il 49% degli AuM.
Il risultato consolidato ante imposte è stato di 11,5 milioni di euro, leggermente inferiore ai 11,7 milioni di euro dell’anno precedente (-1%). L’utile netto consolidato si è attestato a 8,1 milioni di euro, con un incremento dell’1% rispetto agli 8,0 milioni di euro del primo semestre del 2023, e una marginalità del 20% (19% nel primo semestre del 2023). L’utile netto adjusted, che esclude le voci non ricorrenti e gli impatti dei piani di incentivazione di lungo termine per l’alta dirigenza, è pari a 8,1 milioni di euro, con un margine netto adjusted del 20%, in linea con l’anno precedente.