Il 26 agosto si celebra la Giornata Mondiale del Cane, istituita nel 2004 negli Stati Uniti grazie all’attivista Colleen Paige. Questa data simbolica, ricordo del primo cane adottato quando era bambina, si è trasformato negli anni in una ricorrenza importante “The International Dog Day” per sensibilizzare le persone a non abbandonare i propri amici a quattro zampe, ricordando il grande effetto benefico e il valore affettivo che rappresentano. Del resto, è appurato che la pet therapy ha vantaggi incredibili, incidendo sul benessere fisico, emotivo e psicologico degli esseri umani. Diversi studi hanno dimostrato che interagire con gli animali può aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e la depressione, ma può anche aiutare a socializzare, alleviare la solitudine e incoraggiare l’esercizio fisico. Una relazione per molti irrinunciabile, ma anche insostituibile. Non solo, quindi, sempre più persone scelgono di salvare un animale, accogliendolo nelle proprie case, ma sempre più famiglie faticano a separarsene, anche per poco, perfino durante le vacanze.
Sono sempre di più, infatti, coloro che scelgono di andare in vacanza, portandosi dietro il proprio animale domestico. Un dato che aumenta anno dopo anno: nel 2023 sono stati 8,5 milioni gli italiani che hanno scelto di partire in vacanza con i propri amici a quattro zampe e la previsione nel prossimo decennio è di un aumento del 124%. Il fenomeno del turismo pet-friendly inciderà sempre di più quindi sulle scelte del nucleo famigliare che oltre agli esseri umani include ormai da tempo anche gli amici animali. Secondo gli ultimi dati pubblicati dall’Eurispes, infatti, in quasi una casa su quattro (37,7%) è presente almeno un animale da compagnia (+4,6% rispetto al 2023): poco più di 4 italiani su 10 hanno scelto un cane (41,8%) e quasi 4 su 10 un gatto (37,7%), ma non è tutto. Questi ultimi, sempre più spesso, partono con i loro padroni: secondo l’indagine svolta da Quattrozampeinfiera 2024 su un campione di 12.000 visitatori, solo il 9% decide di lasciarli a casa, mentre il 91% preferisce portarli con sé. Dall’analisi condotta emerge anche che nel pianificare gli spostamenti, grande importanza assume la scelta della struttura ricettiva: secondo il 63% degli intervistati, importante è l’accesso illimitato a tutte le aree, mentre il 54% richiede che siano presenti aree verdi o dedicate.
Se la questione diventa più semplice per chi opta per la montagna e il mare, lo stesso non sempre può dirsi per le grandi città, come Roma ad esempio, dove le strutture alberghiere che accettano gli animali non sono moltissime. Del resto, dietro al semplice “benvenuto” che apre le porte ad un cane o un gatto, c’è molto di più a livello organizzativo e di formazione del personale. Ne è una dimostrazione l’FH55 Grand Hotel Palatino di Roma: hotel pet friendly a 4 stelle, situato nel quartiere Monti, che ha deciso di aprire le proprie porte ai piccoli accompagnatori, strutturandosi per fornire un servizio che guardi anche ai loro bisogni. La struttura accoglie animali domestici di piccola taglia, senza alcun costo aggiuntivo. Inoltre, a pochi minuti dall’hotel, si trova il Parco del Colle Oppio, perfetto per passeggiare nel verde, in un ambiente tranquillo e rilassante. Pur essendo in una zona centrale della Capitale, (vicino alla zona dell’ampia zona archeologica che include Colosseo, Fori imperiali, Palatino, Circo Massimo, Celio e Terme di Caracalla), sono molte le aree dedicate ai piccoli amici; inoltre lo staff è a disposizione per soddisfare le richieste dei visitatori e consigliare le opzioni migliori per una vacanza che faccia sentire coccolati anche gli animali.