Il Consiglio di Amministrazione di Clessidra Factoring – primario operatore finanziario focalizzato sul supporto delle PMI anche in fase di risanamento che fa capo al Gruppo Clessidra – ha approvato i risultati finanziari del primo semestre 2024, che si è chiuso con volumi in forte crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il turnover è pari a 416,3 milioni di euro, in aumento del 45% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il monte crediti ha raggiunto i 221,5 milioni di euro (+ 43% rispetto al 30 giugno 2023), mentre l’impiego è stato pari a 196,1 milioni di euro, (+45% rispetto allo scorso anno). I clienti operativi sono 242 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al 30 giugno supera i 1.500.
“Gli ottimi risultati del semestre testimoniano la bontà del percorso di crescita organica e sono frutto della strategia mirata non solo allo sviluppo del new business ma anche al consolidamento degli impieghi e dei volumi gestiti, mantenendo un forte presidio sulla qualità del portafoglio clienti che per noi è un elemento fondamentale – commenta Gabriele Piccini, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring. – Grazie alla qualità ed all’efficacia delle azioni e alle competenze, oggi Clessidra Factoring è uno dei player di riferimento nel finanziamento delle PMI su tutto il territorio nazionale, anche nei contesti aziendali più articolati e complessi. In questi mesi abbiamo inoltre esteso la nostra offerta commerciale ai fornitori degli enti della Pubblica Amministrazione. A questo proposito, a luglio abbiamo formalizzato un’importante partnership con Officine CST, società specializzata nella gestione e nel recupero di crediti nei confronti della PA. Le prime operazioni vedranno l’avvio nel corso della seconda parte dell’anno. Sono molto fiducioso e credo che le basi poste nel primo semestre ci permetteranno di raggiungere grandi risultati nella seconda parte dell’anno”.
Nel primo semestre del 2024 il margine di intermediazione è stato pari a 7,9 milioni di euro, +49% anno su anno, grazie alla crescita dei volumi e all’ottimizzazione delle fonti di funding.
Nel semestre le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 463 mila euro, mentre i costi operativi sono stati pari a 4,4 milioni di euro, con un cost/income in riduzione e pari al 56%. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte è stato pari a 3,0 milioni di euro, mentre l’utile netto si attesta a 1,9 milioni di euro (+69% sul precedente esercizio).
A fronte di tali dati al 30 giugno 2024 il ROE si è attestato al 17,9%.
Permane buona la qualità del portafoglio crediti: sofferenze e inadempienze probabili sono infatti oggetto di attenta gestione e complessivamente il loro peso è stato pari al 2,0% degli impieghi netti e con un aumento delle coperture.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti, sia per quanto attiene la crescita dei volumi che per l’elevata redditività, frutto delle importanti azioni di valutazione ed al controllo dei rischi di ogni singola operazione – aggiunge Keoma Garbillo, Direttore Generale di Clessidra Factoring. – La Società sta investendo molte risorse nella crescita e nell’espansione della struttura, in particolare nell’organico – che oggi conta 42 dipendenti e prevede ulteriori inserimenti nel corso dell’anno – e in ICT, per efficientare ulteriormente la gestione ed il presidio dei rischi. Parallelamente la Società è molto attiva nelle interlocuzioni con le Banche ed altri Intermediari Finanziari partner al fine di accrescere e diversificare la struttura di funding, per reperire ulteriori risorse che ci consentano di supportare adeguatamente le richieste di finanziamento della nostra clientela”.