Una infrastruttura a copertura del tracciato dei binari ferroviari che, ampliando parco Sempione, si estenderà dalla stazione di Cadorna fino a via Mario Pagano e fino alla stazione metropolitana Domodossola. Il Comune di Milano (nella foto, il sindaco Giuseppe Sala) aderisce, con una delibera di indirizzo politico, all’accordo di programma per la realizzazione della proposta di rigenerazione urbana denominata ‘Fili Cadorna’, promossa da Regione Lombardia, che vede coinvolte anche Ferrovienord e FNM. La sostenibilità dell’operazione viene garantita mediante il ricorso a un procedimento di Partenariato Pubblico Privato, con risorse anche pubbliche già assegnate da parte di Regione Lombardia per un ammontare pari a 150 milioni di euro. Il progetto è stato presentato dall’operatore privato Ceetrus Italy Spa per il tramite di Nhood Services Italy, con l’obiettivo, tra gli altri, di “sanare la frattura urbana dovuta all’attraversamento dei binari ferroviari che arrivano fin nel cuore storico della città, e ricucire una porzione significativa del tessuto consolidato”. Prevista anche la riqualificazione della stazione Cadorna, compreso lo spazio pubblico del piazzale antistante. “Una proposta senz’altro interessante, complessa e ambiziosa- dichiara l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi- sulla quale nei prossimi mesi bisognerà lavorare alle valutazioni e agli approfondimenti necessari”. La piastra a copertura dei binari ferroviari sarà destinata, in via maggioritaria, ad ospitare un’ampia area di verde pubblico, in continuità con il vicino Parco Sempione di cui, di fatto, diventerà l’estensione. Lo sviluppo urbanistico contempla, infatti, un ampliamento del parco mediante un sistema di piazze pubbliche, percorsi pedonali, vie di interconnessione ciclabile e corridoi verdi. Una porzione della piastra sarà destinata alla “Fabbrica per l’ossigeno”, un progetto di carattere ambientale sviluppato d’intesa con il Politecnico di Milano, che prevede la sperimentazione di tecnologie avanzate per il miglioramento della qualità dell’aria. Un’altra parte della piastra verrà poi occupata da volumi privati, con edifici destinati principalmente a funzioni residenziali, commerciali, ricettive e direzionali.