Nel secondo trimestre del 2024, le condizioni di offerta dei prestiti bancari in Italia hanno mostrato segni di adattamento, secondo quanto riportato dall’indagine condotta dalla Banca d’Italia. Questi sviluppi indicano un leggero allentamento dei criteri di concessione del credito alle imprese, una prima dal dicembre 2021, grazie a una maggiore tolleranza al rischio da parte delle banche e a costi di finanziamento inferiori. Le banche italiane hanno mostrato una tendenza verso condizioni di finanziamento leggermente più favorevoli per le imprese nel secondo trimestre del 2024. Questo si è tradotto in una diminuzione dei tassi di interesse sui prestiti aziendali, migliorando l’accesso al credito per le società non finanziarie. Gli intermediari finanziari prevedono anche un ulteriore lieve allentamento dei criteri nel trimestre attuale, segnalando una continua apertura nel fornire supporto finanziario alle imprese. Per le famiglie italiane, le politiche di offerta per i mutui ipotecari hanno mostrato un lieve rilassamento, in risposta alla crescente concorrenza tra le istituzioni finanziarie. Ciò ha reso più accessibile l’acquisto di abitazioni, con condizioni di finanziamento meno stringenti rispetto ai trimestri precedenti. Tuttavia, per il credito al consumo, le politiche di offerta sono diventate leggermente più rigide, riflettendo una cautela maggiore nel finanziamento delle spese personali. A livello europeo, l’Indagine sul credito bancario della BCE ha mostrato standard di concessione del credito generalmente stabili, con una tendenza verso condizioni più restrittive. Le imprese europee hanno mostrato una domanda di prestiti in calo, mentre le famiglie hanno registrato un aumento della richiesta di finanziamenti, segnando una prima inversione di tendenza dal 2022. Le condizioni creditizie variano significativamente tra i diversi settori economici, con una stretta particolare sull’attività immobiliare commerciale. Questo indica una differenza nelle politiche di offerta del credito bancario in base al settore, influenzando l’accessibilità al finanziamento per le diverse aree dell’economia.