“Con il nuovo disegno di legge sullo sport si è voluto dare un senso pieno e concreto alla dimensione inclusiva ed educativa dell’attività sportiva. Una legge che mira ad aprire un confronto costante con tutti gli attori del settore sportivo attraverso la Consulta, gli Stati generali dello sport fino ad arrivare agli atleti, bambini, giovani, anziani o soggetti svantaggiati che siano, anche in modo operativo attraverso l’organizzazione dei Giochi calabresi”. Così Giusi Princi, nella foto, vicepresidente della Regione Calabria con delega allo Sport sull’approvazione da parte della giunta del disegno di legge per la promozione, la diffusione e lo sviluppo della pratica sportiva nella Regione Calabria, che va ad abrogare la precedente legge del 2010. La Legge prevede una dotazione finanziaria complessiva annua di risorse regionali pari a 400mila euro. Il nuovo disegno di legge introduce tra le novità i Giochi calabresi, gli Stati generali dello sport e la Consulta dello sport e mantiene l’Osservatorio regionale dello sport. I Giochi sono volti a promuovere il più ampio accesso della popolazione calabrese a tutte le discipline sportive, secondo le attitudini e le preferenze individuali. Sono organizzati annualmente dalla Regione e la partecipazione ai Giochi può avvenire anche attraverso le Istituzioni scolastiche e/o formative nonché le Università. “Tenuto conto dell’esiguità temporale delle risorse – specifica Princi entrando nel dettaglio della dotazione finanziaria -, per il 2024 saranno utilizzate per sostenere l’attività sportiva dilettantistica e le relative manifestazioni. Nel 2024 e 2025, 310mila euro annui saranno utilizzate per le attività previste dalla legge, secondo le priorità indicate dalla giunta, 50mila per la realizzazione dei Giochi calabresi, e 40mila euro per gli Stati generali dello sport. Si tratta di una dotazione finanziaria che potrà essere implementata, di volta in volta, con risorse nazionali e comunitarie”.