Sì all’abrogazione dell’abuso d’ufficio. La Camera il 4/7/2024 ha approvato con 170 sì e 77 no l’articolo 1 del ddl sulla Giustizia del ministro Carlo Nordio, già licenziato dal Senato, che modifica anche il delitto di traffico di influenze illecite. Le votazioni riprenderanno nel pomeriggio di martedì 9 luglio dall’articolo 2 sulle intercettazioni.
Traffico limitato
Già molto ridimensionato nel 2020, è dunque cancellato del tutto il delitto di cui all’articolo 323 Cp. Al Consiglio Gai tenuto il 14 giugno a Lussemburgo i ministri della Giustizia degli Stati Ue hanno votato a favore della proposta italiana: l’obbligo di mantenere il reato di abuso d’ufficio è modificato nella “facoltà di introdurlo o eliminarlo”. Il tutto per dare “tranquillità agli amministratori pubblici”, mentre secondo il Consiglio superiore della magistratura non si elimina la paura della firma e i pm perdono un “reato-spia” della corruzione.
Questione di distrazione
Attenzione, però: nel decreto legge “carcere sicuro” approvato nel Consiglio dei ministri di mercoledì 3 luglio è stato introdotto il nuovo reato di l’indebita destinazione di denaro o cose mobili per evitare il vuoto di tutela che con l’abolizione dell’abuso d’ufficio si potrebbe creare sul peculato per distrazione. L’articolo 314 bis Cp opera quando è esclusa l’ipotesi più grave di peculato: prevede la reclusione da sei mesi a tre anni. Il reato si configura quando il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio ha per ragione d’ufficio o di servizio il possesso oppure la disponibilità di denaro o di un’altra cosa mobile altrui e li destina ad un uso diverso da quello previsto da specifiche disposizioni di legge o da atti aventi forza di legge dai quali non residuano margini di discrezionalità: il tutto procurando intenzionalmente a sé o ad altri un ingiusto vantaggio patrimoniale o ad altri un danno ingiusto. Il riferimento alle norme di legge e all’assenza di discrezionalità riprende l’ultima formulazione dell’abuso d’ufficio di cui alla legge dell’11/9/2020, n. 120.
Traffico ridotto
Nel traffico d’influenze il minimo edittale della pena sale da un anno a un anno e sei mesi: le relazioni del mediatore con il pubblico ufficiale devono essere utilizzate e non vantate, mentre l’utilità data o promessa in alternativa al denaro è solo economica.
Dario Ferrara, ItaliaOggi