L’economia del Giappone ha subito una battuta d’arresto nel primo trimestre di quest’anno, registrando una contrazione del 2,9% su base annuale, secondo i dati resi noti dal Cabinet Office. Questo segna il primo calo in due trimestri e rappresenta un peggioramento rispetto alle stime precedenti, che indicavano una riduzione dell’1,8%.
Il report ufficiale ha evidenziato che l’economia giapponese rimane fragile, principalmente a causa di una significativa caduta della spesa dei consumatori, influenzata dall’aumento dei prezzi, e di problemi nelle esportazioni di autoveicoli. Questi ultimi sono stati temporaneamente bloccati a seguito di uno scandalo riguardante i test di sicurezza, che ha coinvolto il gigante automobilistico Toyota.
Nei dettagli, il Prodotto Interno Lordo (PIL) reale per il primo trimestre, considerando l’inflazione, è sceso dello 0,7% rispetto al trimestre precedente. I consumi privati, che rappresentano più della metà dell’economia giapponese, hanno registrato anch’essi una diminuzione dello 0,7% nello stesso periodo.
Il PIL nominale, che non tiene conto dell’inflazione, ha contratto a un tasso annuale dello 0,9%, risultato che rappresenta un’inversione rispetto alle precedenti previsioni di crescita dello 0,1%.
Questi dati mettono in luce le sfide significative che l’economia giapponese sta affrontando, con il governo che ora potrebbe dover prendere ulteriori misure per stimolare la crescita e affrontare le difficoltà presenti nel settore dei consumi e delle esportazioni.