Dopo una lunga maratona notturna alla Camera dei Deputati, è giunto il secondo e definitivo sì al disegno di legge sull’Autonomia, un passo fondamentale nell’azione politica della Lega e del governo Meloni. L’Aula di Montecitorio ha approvato il provvedimento con 172 voti favorevoli, 99 contrari e un solo astenuto. Con questo voto, il disegno di legge diventa legge, segnando una svolta storica per il Paese.
Il disegno di legge sull’Autonomia rappresenta un punto cruciale per il governo, mirato a garantire una maggiore efficienza e autonomia alle Regioni, in linea con l’articolo 5 della Costituzione che afferma: “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali”. Secondo Riccardo Molinari, capogruppo della Lega alla Camera, si tratta di un risultato storico che arriva dopo un lungo percorso politico durato 40 anni per la Lega, e molto di più per la storia del paese. “Il più grande grazie va alla comunità militante della Lega a cui oggi possiamo dire: ‘Ce l’abbiamo fatta’”, ha dichiarato Molinari. Nonostante il grande successo per il governo, le opposizioni non hanno mancato di esprimere forti critiche.
La Lega e il governo restano fermi sulle loro posizioni, convinti che il provvedimento favorirà una maggiore efficienza amministrativa e risponderà alle esigenze di sviluppo regionale in modo più diretto e adeguato. Il programma prevede l’attivazione di strategie sostenibili e di lungo periodo, in linea con gli obiettivi fissati nel PNRR, per il quale sono stati stanziati complessivamente oltre 410 miliardi di euro. Salvini (nella foto) esprime soddisfazione su Instagram: “Per un’Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra, grazie alla Lega ed al governo l’Autonomia richiesta da milioni di Italiani è stata approvata questa mattina anche alla Camera ed è finalmente legge. Una vittoria di tutti gli italiani: grazie a tutti!”