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Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ha espresso “profonde preoccupazioni” riguardo all’aumento delle disuguaglianze causato dall’intelligenza artificiale (IA). In un recente documento, il FMI ha esortato i governi a intervenire per proteggere le economie nazionali, specialmente per quanto riguarda l’occupazione. Secondo il Fondo, l’IA potrebbe portare alla perdita di lavori altamente qualificati, contrariamente ad altre tecnologie.
Nonostante riconosca il potenziale dell’intelligenza artificiale generativa nel migliorare la produttività e i servizi pubblici, il FMI avverte sulle possibili conseguenze negative sul mercato del lavoro e sull’aumento delle disuguaglianze.
Il FMI ha anche suggerito di evitare l’imposizione di tasse speciali sull’IA, preferendo invece aumentare le tasse sui capital gain per contrastare le disuguaglianze economiche.
L’intelligenza artificiale è stata un tema centrale nel secondo giorno del summit G7 presieduto dall’Italia, durante il quale Papa Francesco ha condiviso la sua visione. Il Pontefice ha descritto l’IA come uno strumento “affascinante e tremendo al tempo stesso”, sottolineando che i suoi benefici o danni dipenderanno dall’etica del suo utilizzo. Papa Francesco ha sottolineato l’importanza che l’IA sia al servizio dell’umanità per costruire un futuro migliore, guidato da principi etici.
Queste posizioni sono emerse mentre l’IA continua a suscitare dibattiti globali su come gestire le sue implicazioni socio-economiche nel lungo termine.