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I prezzi import-export degli Stati Uniti hanno subito una diminuzione a maggio 2024, secondo i dati del Bureau of Labour Statistics americano. I prezzi delle importazioni hanno registrato una flessione dello 0,4% rispetto al mese precedente, superando le aspettative del consensus che prevedevano una stabilità, dopo un aumento dello 0,9% ad aprile. Su base annua, i prezzi delle importazioni sono aumentati dell’1,1%. Escludendo le importazioni di petrolio, i prezzi hanno segnato un calo dello 0,3% su mese e un incremento dello 0,5% su anno.
Anche i prezzi delle esportazioni hanno mostrato una diminuzione, con un decremento dello 0,6% rispetto al mese precedente, in contrasto con il dato rivisto del mese precedente che era in aumento dello 0,6% e contro le previsioni del consensus che indicavano stabilità. Su base annua, i prezzi delle esportazioni sono aumentati dello 0,6%. Escludendo i prodotti agricoli, i prezzi delle esportazioni sono scesi dello 0,8% su mese, ma sono aumentati dell’1,5% su anno.
Questi dati riflettono un trend di riduzione dei prezzi su base mensile per entrambi i settori, nonostante l’incremento su base annua. La flessione dei prezzi import-export potrebbe indicare una dinamica di mercato influenzata da vari fattori economici, tra cui fluttuazioni nei prezzi delle materie prime e variazioni nella domanda internazionale.
L’andamento dei prezzi import-export è un indicatore chiave per l’economia, poiché influisce sui costi delle merci e sui margini di profitto delle aziende. La diminuzione dei prezzi delle importazioni potrebbe suggerire una riduzione dei costi per le imprese che acquistano beni dall’estero, mentre la flessione dei prezzi delle esportazioni potrebbe indicare una competizione più intensa nei mercati globali.