Flavio Cattaneo, a. d. di Enel (nella foto), ha rinunciato all’indennità prevista in caso di mancato rinnovo della sua nomina. Questo atto di rinuncia, emerso durante l’Assemblea degli Azionisti di Enel, rappresenta una chiara rottura con le pratiche del passato. L’indennità, che corrisponde a due annualità, non verrà richiesta da Cattaneo alla scadenza del suo mandato, sottolineando il suo impegno e la sua dedizione alla società.
Durante l’Assemblea, i risultati finanziari del 2023 sono stati approvati, con un bilancio che evidenzia una crescita solida e continua. Gli azionisti hanno anche deliberato un dividendo complessivo di 0,43 euro per azione, segnando un incremento del 7,5% rispetto all’anno precedente. Questo aumento del dividendo testimonia la buona salute economica di Enel e la sua capacità di generare valore per i propri azionisti.
Un altro aspetto rilevante discusso durante l’Assemblea riguarda la politica di remunerazione, con particolare attenzione alla diversità di genere. L’obiettivo relativo alla parità di genere mantiene un peso invariato del 10% del totale, ma viene ora misurato in modo più concreto. Il nuovo criterio si focalizza sulla percentuale di donne presenti all’interno della popolazione manageriale complessiva, che comprende sia i manager che i middle manager. Questo cambiamento dimostra l’impegno di Enel nel garantire l’uguaglianza di genere, non limitandosi più alla percentuale di donne nei piani di successione del top management come avveniva nel 2023.
La decisione di Flavio Cattaneo di rinunciare all’indennità di mancato rinnovo, unita ai risultati finanziari positivi e agli aggiornamenti sulla politica di remunerazione, segnalano una nuova era di trasparenza e responsabilità per Enel. Sotto la guida di Cattaneo, Enel continua a dimostrare il suo impegno verso una gestione aziendale etica e orientata al futuro, valorizzando la diversità e promuovendo una crescita sostenibile.