Il Consiglio di Amministrazione di Clessidra Factoring – primario operatore finanziario focalizzato sul supporto delle PMI anche in fase di risanamento che fa capo al Gruppo Clessidra – ha approvato nei giorni scorsi i risultati finanziari del primo trimestre 2024, che si è chiuso con un turnover di 174,4 milioni di euro, in aumento del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Il monte crediti ha raggiunto i 181,3 milioni di euro, in incremento del 29% rispetto al 31 marzo 2023, mentre l’impiego è stato pari a 153,8 milioni di euro, in crescita del 25% rispetto allo scorso anno. Il numero dei clienti operativi è di 246 mentre il numero di debitori con monte crediti in gestione al 31 marzo supera i 1.400.
“In questo primo trimestre abbiamo proseguito il nostro percorso di crescita, dedicando particolare attenzione al consolidamento degli impieghi e dei volumi gestiti, mantenendo elevata la qualità del portafoglio clienti. Grazie ad una squadra forte, coesa e motivata, e ad un’attenta gestione delle azioni sul piano commerciale, deliberativo, operativo e finanziario, abbiamo registrato un brillante risultato anche sotto il profilo economico come dimostrato dal margine di intermediazione – commenta Gabriele Piccini, nella foto, Amministratore Delegato di Clessidra Factoring. – La Società si è ulteriormente rafforzata anche dal punto di vista patrimoniale, grazie al supporto dell’Azionista con la destinazione a riserve dell’intero utile 2023, ed è dotata di una struttura di funding diversificata ed in continua espansione che permetterà di garantire ulteriori risorse a sostegno della crescita confermando così la nostra mission a sostegno delle PMI, su tutto il territorio nazionale, anche se impegnate in programmi di ristrutturazione del debito”.
Nel primo trimestre del 2024 il margine di intermediazione è stato pari a 3,9 milioni di euro, +49% anno su anno, grazie alla crescita dei volumi e all’ottimizzazione delle fonti di funding.
Nel trimestre le rettifiche di valore nette su crediti sono state pari a 218 mila euro, mentre i costi operativi sono stati pari a 2,1 milioni di euro, con un cost/income in costante riduzione e pari al 54%. A fronte di tali dinamiche economiche, l’utile prima delle imposte è stato pari a 1,6 milioni di euro, mentre l’utile netto si attesta a 1,0 milioni di euro (+71% sul precedente esercizio).
Permane buona la qualità del portafoglio crediti: sofferenze e inadempienze probabili sono infatti oggetto di attenta gestione e complessivamente il loro peso è stato pari al 2,8% degli impieghi netti e con un aumento delle coperture. Al 31 marzo 2024 il ROE si è attestato al 19,6% mentre il Total Capital Ratio è pari al 13,1%.
“Nonostante il contesto di mercato permanga difficile e con un grado di competizione via via crescente, siamo soddisfatti perché oltre all’incremento dei volumi la Società ha mantenuto un elevato livello di redditività così come previsto nel Piano industriale – aggiunge Keoma Garbillo, Direttore Generale di Clessidra Factoring. – La Società è focalizzata sulla crescita del business, rivolgendo l’attenzione anche a nuovi segmenti di mercato, con particolare attenzione non solo alla redditività ma anche alla valutazione ed al controllo dei rischi di ogni singola operazione. Per perseguire questi obiettivi continuiamo a investire nella crescita e nello sviluppo della struttura, con un organico che oggi conta 39 dipendenti, di cui 3 nuove persone entrate nell’ultimo trimestre, e prevediamo ulteriori inserimenti nel corso dell’anno. Tutto questo, unito ad un importante piano di investimenti ICT, ci permetterà di aumentare ulteriormente la rapidità delle risposte alla nostra clientela, la qualità del servizio e di presidiare e gestire attentamente i diversi rischi”.