Borgosesia, nella foto l’a. d. Mauro Girardi, società quotata all’Euronext Milan e attiva nel settore degli investimenti in asset alternativi, ha approvato l’emissione di un prestito obbligazionario senior con durata quinquennale, denominato “Prestito Obbligazionario”, per un ammontare massimo fino a 30 milioni di euro. Tale decisione è stata presa in ottemperanza alla delega conferita dal Consiglio di Amministrazione il 18 aprile scorso.
Il Prestito Obbligazionario sarà emesso in modo scindibile e prevede l’ammortamento in quote costanti a partire dalla fine del secondo anno. L’emissione delle obbligazioni avverrà entro il 25 maggio prossimo, con un valore nominale unitario di 1.000 euro e saranno sottoscrivibili per un importo minimo di 100.000 euro, corrispondente a 100 obbligazioni, o per multipli di 1.000 euro.
Le obbligazioni, destinate a investitori retail e professionali in Italia e all’estero, matureranno un tasso di interesse lordo annuo variabile composto dall’Euribor a 3 Mesi più un margine di 500 punti base (5,00%). Borgosesia prevede inoltre la possibilità di estinguere anticipatamente il Prestito Obbligazionario in tutto o in parte a partire dal 30 giugno 2026.
L’emissione delle obbligazioni sarà supportata da covenant finanziari come stabilito nel Regolamento del Prestito Obbligazionario. La società ha in programma di richiedere l’ammissione delle obbligazioni alla negoziazione sul segmento Euronext Access Milan di Borsa Italiana.
L’obiettivo principale dell’emissione è quello di migliorare la gestione finanziaria del Gruppo e supportare i suoi progetti di valorizzazione del portafoglio immobiliare di proprietà e di co-investimento. Tale operazione è in linea con il Piano Strategico 24-26 approvato dalla società nel dicembre 2023.
È importante sottolineare che Modefinance, agenzia italiana di rating registrata presso l’ESMA, ha assegnato a Borgosesia S.p.A. un rating pubblico A3-, equivalente a una A- delle principali agenzie di rating internazionali. Questo rating conferma la solidità creditizia dell’azienda, tre notch più elevata rispetto al minimo necessario per considerare investment grade le emissioni della società.