ExxonMobil ha annunciato il completamento dell’acquisizione della rivale Pioneer Natural Resources per un valore di 60 miliardi di dollari.
L’operazione è stata finalizzata dopo aver ottenuto l’approvazione dalle autorità di regolamentazione antitrust, che hanno richiesto che Scott Sheffield, ex CEO di Pioneer, non fosse incluso nel Consiglio di Amministrazione di ExxonMobil. Sheffield era stato accusato di collusione con funzionari dell’Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio per aumentare i prezzi del greggio. La Federal Trade Commission ha pertanto richiesto che fosse escluso dalla nuova amministrazione dell’azienda.
Con questa acquisizione, il gigante petrolifero espanderà significativamente la sua presenza nel bacino del Permiano, situato nel sud-ovest degli Stati Uniti. Si prevede che la produzione di Exxon nella zona aumenterà più che raddoppiare, arrivando a 1,3 milioni di barili di petrolio equivalente al giorno. Si prevede inoltre che questa cifra aumenterà a 2 milioni di barili entro il 2027.