Gli ultimi dati sui Non-Farm Payrolls, rilasciati dal Bureau of Labor Statistics, offrono un’analisi approfondita dello stato attuale del mercato del lavoro statunitense. Aprile 2024 ha visto un’attenzione particolare su questo indicatore, cruciale per comprendere le dinamiche occupazionali e i trend economici degli Stati Uniti.
Il tasso di disoccupazione è aumentato al 3,9%, contrariamente alle aspettative, segnando un incremento rispetto al 3,8% del mese precedente e al consensus di mercato.
Nei settori non agricoli, sono stati aggiunti 175 mila posti di lavoro, un numero inferiore alle attese e significativamente al di sotto dei 315 mila posti creati a marzo, sebbene il dato di marzo sia stato rivisto da 303 mila. Anche il settore privato ha registrato una performance deludente, con soli 167 mila nuovi posti di lavoro creati, rispetto ai 243 mila rivisti di marzo e ai 281 mila previsti dal mercato.
Il settore manifatturiero ha mostrato un modesto aumento di 8 mila unità occupazionali, superando le stime del consensus di 5 mila, ma comunque confrontandosi con una revisione al ribasso di -4 mila rispetto al mese precedente.
Le retribuzioni medie orarie sono salite a $34,75, con un aumento dello 0,2% rispetto al mese precedente e del 3,9% su base annua. Sebbene questo rappresenti una crescita solida, è inferiore alle aspettative, suggerendo una possibile moderazione delle pressioni inflazionistiche.
L’aumento del tasso di disoccupazione e il rallentamento nella creazione di posti di lavoro evidenziano un’incertezza nel mercato del lavoro, che potrebbe essere influenzata da una serie di fattori, tra cui le incertezze economiche globali e le sfide legate alla catena di approvvigionamento a causa della persistente pandemia di COVID-19.
Il settore manifatturiero, sebbene mostri segni di modesta crescita, potrebbe essere soggetto a pressioni derivanti dalla volatilità dei mercati globali e dalle tensioni commerciali.
Le retribuzioni medie orarie, pur registrando un aumento, potrebbero indicare una certa moderazione rispetto alle aspettative, suggerendo una valutazione più cauta delle politiche monetarie della Federal Reserve in risposta a possibili pressioni inflazionistiche.