“Tensione Uefa e Fifa? Questa tensione ha raggiunto un punto di non ritorno legato al numero delle partite. C’è un tema di giocatori che non hanno mai un momento di riposo. E poi c’è un tema economico”.
Lo ha detto il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, a Radio Anch’io Sport’. Il numero uno della Lega di Serie A ha parlato anche dei rapporti turbolenti tra Figc e Lega. “La maggiore distanza è che nel piano strategico della Federazione mancano alcuni temi che per la Serie A sono molto importanti per riformare davvero il calcio italiano: una maggiore autonomia della Lega Serie A sul modello inglese, una maggiore autonomia e indipendenza del sistema arbitrale, una giustizia sportiva ancora più efficiente e indipendente e l’istituzione di organismi di controllo finanziario realmente indipendenti”.
“Gravina parla di ‘Lotitismo’? Credo sia una personalizzazione che non serve al calcio italiano”, ha replicato Casini – ripreso da Adnkronos – che ha parlato anche del decreto Crescita che “ha consentito alle squadre italiane di essere competitive sul mercato. Le due cose non sono in sovrapposizione. Poi sul capitolo razzismo. “La Serie A è da sempre impegnata contro la piaga del razzismo. Ancora c’è, ma c’è meno anche grazie a molte iniziative di squadre e calciatori. Non ci stancheremo mai di dire che bisogna partire dalla scuola, è lì che inizia il percorso formativo”, ha detto il numero uno della Lega A. “Striscione Dumfries durante i festeggiamenti dell’Inter per lo Scudetto? Non credo si tratti di razzismo, ma di scarso buon gusto. Sembra che i freni siano andati via. Non si rendono conto di come un gesto di questo tipo produce danno sulle giovani generazioni”.
primaonline.it