Venerdì 5 aprile alle ore 18:30 si terrà un evento speciale nella vivace città di Roma. Il MAXXI ospiterà la presentazione del nuovo romanzo intitolato Lo Stemma. Quest’opera affascinante è stata edita dalla prestigiosa casa editrice La Nave di Teseo e porta la firma di Fulvio Abbate, apprezzato scrittore dal talento adamantino. La serata promette di essere ricca di emozioni e scoperte letterarie, con la presenza di Bruno Giurato e Lorenza Foschini. Il presidente del MAXXI, Alessandro Giuli, introdurrà l’evento. Cos’è Lo Stemma? È un grido contro l’irrigidimento della trama, che riduce la letteratura a narrativa da banco (a farmaco sintomatico che solleva l’individuo dal dramma del vivere ma non lo induce a riflettere sull’orrore che lo circonda). Fulvio Abbate non ne vuole sapere di regolarsi e disciplinarsi secondo norma. Menomale, almeno lui libera il lettore dall’incubo dell’intreccio. Il suo romanzo è un libro maestoso che vuole spazzare via, a colpi di katana, il mostro della mediocrità. Un breve accenno alla storia, che è piccola cosa rispetto al monumento architettonico costruito sulla parola. Costanza Redondo di Cosseria è la signora del racconto. Lei è l’immagine della nobiltà decadente che vivacchia nelle sue piccinerie quotidiane. Un giorno, l’osceno bussa alla sua porta: è un fantasma che si materializza con inspiegabili messaggi dai contenuti irriferibili, che spuntano sui muri di Palermo. La moralità, sui comportamenti nel battagliare da letto, della signora sembra compromessa. Costanza vuole capirci di più e scoprire il mandante della sozzura. Non sarà sola. Lo Stemma, lavoro candidato alla prossima edizione del Premio Strega, è un altro tassello del puzzle che raffigura la creatività dell’autore. Il viaggio letterario di Abbate ha avuto inizio nel 1990, quando ha pubblicato il suo romanzo d’esordio Zero maggio a Palermo, che è stato acclamato dalla critica come un esempio di stile lirico e visionario. Da allora, Abbate ha prodotto una vasta gamma di opere che spaziano dalla narrativa civile alla saggistica, dal reportage ai pamphlet. Ha esplorato temi come la città di Palermo, la guerra civile spagnola del 1936-1939, la figura di Pier Paolo Pasolini e la città di Roma come luogo di indagine e scavo antropologico. Inoltre, ha affrontato riflessioni filosofiche sulla salvezza e il paradosso della “speranza”, nonché sull’idea di un socialismo libertario che valorizzi l’individualità. Oltre alla sua attività letteraria, Abbate ha svolto numerose esperienze nel campo giornalistico. Lo Stemma rappresenta un nuovo capitolo nell’evoluzione artistica dello scrittore. Questo romanzo impietoso ci conduce attraverso una Palermo contemporanea, rivelando la mediocrità umana e i desideri inconfessati che animano la società. Con personaggi eccentrici e surreali, Abbate ci trasporta in un viaggio letterario che offre una critica acuta e pungente.