“Vogliamo che ci sia un confronto e un dibattito trasparente in Consiglio comunale, perché il futuro di A2A è il futuro della città”. Sono queste le parole scelte dal leader del centrodestra in Loggia Fabio Rolfi e indirizzate all’Amministrazione dopo le dichiarazioni del sindaco di Milano Giuseppe Sala in merito alla possibilità di diluire le proprio quote nell’azienda partecipata.
Una dichiarazione che per la minoranza bresciana è “pericolosa”. Il timore del centrodestra è che tali parole arrivino in seguito a qualche abboccamento o trattativa ancora non resa pubblica.
“Vogliamo sapere cosa bolle in pentola – prosegue Rolfi – Chiediamo che Brescia non sia a rimorchio di Milano. Chiediamo di sapere, magari anche audendo in Commissione Bilancio i rappresentanti di A2A (nella foto, l’a. d. Renato Mazzoncini), a cosa si sta lavorando. Non penso che Sala faccia dichiarazioni reiterate a caso. Queste sono dichiarazioni alla piazza finanziaria e a probabili investitori, a soggetti interessanti. Hanno un peso importantissimo”.
La replica dei Sindaci
A distanza di poche ore dalla conferenza stampa in cui il centrodestra bresciano ha richiesto maggiori informazioni sulla questione, la Loggia e palazzo Marino hanno rilasciato una breve dichiarazione in cui vengono di fatto smentite trattative sottotraccia.
“La sindaca di Brescia Laura Castelletti e il sindaco di Milano Giuseppe Sala sottolineano – recita il comunicato – che, allo stato attuale, non sussistono progetti o proposte che vadano a modificare l’assetto del controllo di A2A, che altrimenti sarebbero state rese note a tutto il mercato dalla società stessa”.
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