Fincantieri ha annunciato l’approvazione del bilancio consolidato e del progetto di bilancio per l’anno 2023, evidenziando notevoli progressi in termini di crescita dell’EBITDA, riduzione del rapporto PFN/EBITDA e generazione di cassa.
Durante l’anno fiscale 2023, l’azienda ha registrato un aumento dei ricavi, che hanno raggiunto la cifra di 7.651 milioni di euro, evidenziando un incremento del 2,8% rispetto all’anno precedente. Questo risultato è stato accompagnato da un significativo aumento dell’EBITDA, che ha raggiunto i 397 milioni di euro, registrando un incremento dell’80% rispetto al 2022. Il margine EBITDA è stato del 5,2%, mostrando una notevole crescita rispetto al 3,0% dell’anno precedente.
L’EBIT è stato pari a 162 milioni di euro, segnalando una solida ripresa rispetto al periodo precedente, caratterizzato da un risultato negativo. Nonostante ciò, la posizione finanziaria netta è rimasta negativa, seppur in netto miglioramento rispetto all’anno precedente, attestandosi a 2.271 milioni di euro.
Il flusso monetario netto è risultato positivo, con una generazione di cassa di 201 milioni di euro, rispetto al dato negativo registrato nel 2022. Il risultato netto dell’azienda è stato negativo per 53 milioni di euro, evidenziando una netta risalita rispetto all’anno precedente.
In ambito commerciale, Fincantieri ha registrato un carico di lavoro complessivo di 34,8 miliardi di euro, con nuovi ordini acquisiti per un valore di 6,6 miliardi di euro, in aumento del 23,9% rispetto all’anno precedente. La performance commerciale è stata solida in tutti i settori, con una book to bill pari a 0,9.
Inoltre, è stato lanciato il piano di azionariato diffuso, evidenziando l’impegno dell’azienda verso una maggiore partecipazione dei dipendenti.
Per il 2024, Fincantieri conferma una previsione di ricavi di circa 8 miliardi di euro, con un aumento del 4,5% rispetto all’anno precedente. Si prevede inoltre un miglioramento della marginalità intorno al 6% e del rapporto di indebitamento PFN/EBITDA, confermando gli obiettivi di deleveraging.
Pierroberto Folgiero, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Fincantieri, ha dichiarato: “Nel primo anno del nuovo Piano Industriale abbiamo costruito e concretizzato un significativo aumento della redditività: l’EBITDA è cresciuto dell’80% rispetto al 2022 fino a sfiorare quota 400 milioni di euro. L’EBITDA margin è salito al 5,2% dal 3,0% dello scorso anno. La generazione di cassa è stata superiore alle aspettative comportando un miglioramento della Posizione Finanziaria Netta. Questi risultati sono frutto della disciplina finanziaria e della solida performance operativa dello Shipbuilding militare e civile e di una forte ripresa dell’attività commerciale del settore Offshore e Navi speciali. Proprio il segmento Offshore ha segnato un’accelerazione a dicembre dei nuovi ordini. Complessivamente, nel 2023 ne abbiamo acquisiti per 6,6 miliardi, a fronte di 5,3 miliardi nel 2022. Ringrazio per questi risultati tutte le persone di Fincantieri che hanno consegnato nell’anno 26 navi nonostante l’uscita da un periodo di congestione industriale oltre a promuovere con professionalità e determinazione gli obiettivi strategici del nuovo piano industriale. Nel 2023 abbiamo infatti anche raggiunto incoraggianti risultati strategici nelle nuove motorizzazioni ad LNG, metanolo ed idrogeno, nelle piattaforme dati proprietarie per digital twin, sistemi di simulazione e manutenzioni predittive, nelle prime applicazioni di intelligenza artificiale e guida remotizzata, nella automazione e digitalizzazione dei cantieri che attirino di nuovo gli italiani nella industria pesante e, infine, nell’underwater che rappresenta la nuova frontiera in cui vogliamo guidare sempre più l’industria ed il Paese”. Folgiero ha concluso: “La guidance 2024 vede ricavi pari a circa 8 miliardi di euro, in crescita del 4,5% rispettando i target del Piano industriale presentato nel maggio 2023, un EBITDA margin intorno al 6%, in continua crescita in coerenza con i target del Piano ed una PFN che accelera il deleveraging rispetto agli obiettivi iniziali”.