I bonus edilizi spingono la revisione del catasto che con le nuove banche dati integrati diventerà sempre più real time. Ogni anno, riconosce l’Agenzia delle entrate nel piano integrato attività e organizzazione, Piao 2024-2026, sono stati presentati, con modalità esclusivamente telematiche, atti di aggiornamento degli archivi nell’ordine di 0,3 milioni per il catasto terreni e di circa 1,2 milioni per quello edilizio urbano (con incremento notevole nell’ultimo biennio per effetto dei “bonus edilizi”), tra dichiarazioni di accatastamento e dichiarazioni di variazione. Questi 1,2 mln di aggiornamenti spiega sempre l’Agenzia in una noticina a piè di pagina hanno prodotto la registrazione di 1,6 mln di unità immobiliari urbane.
Gli immobili negli archivi
Il catasto terreni è costituito da circa 86 milioni di particelle, e il catasto edilizio urbano, costituito da oltre 75 milioni di unità immobiliari di natura civile, industriale e commerciale.
Per quanto riguarda l’aggiornamento degli intestatari dei diritti reali sugli immobili, nel 2023, sono stati trattati circa 7 milioni di unità immobiliari, anche mediante la presentazione presso gli sportelli dell’Agenzia di circa 0,3 milioni di domande di volture. Nel 2023 la consultazione degli archivi censuari ha generato il rilascio di 0,9 milioni di visure presso gli uffici e circa 51,5 milioni attraverso il canale telematico dedicato ai professionisti abilitati e agli enti pubblici e privati, denominato Sister; a queste si devono aggiungere le consultazioni tramite i servizi telematici catastali, disponibili per tutti i cittadini, pari a circa 0,7 milioni di visure personali e 1,8 milioni di consultazioni di rendite catastali su immobili (fabbricati e terreni). Inoltre, tramite il Sistema di interscambio e il portale per i comuni, l’Agenzia mette a disposizione dei Comuni le informazioni contenute nelle banche dati catastali ai fini dell’espletamento delle funzioni proprie degli enti locali relative alla gestione della fiscalità locale.
La riforma nell’anagrafe immobiliare integrata
L’Agenzia è al lavoro per perfezionare l’anagrafe immobiliare integrata, che si concretizza in un’unica banca dati. “ L’anagrafe immobiliare integrata va quindi intesa”, spiega il Piao, “come un sistema nazionale, integrato nelle sue due componenti strutturali (basi dati catastali e ipotecarie), aperto, multicanale e dotato di forti capacità di interscambio informativo bidirezionale con le banche dati degli enti locali e delle altre pubbliche amministrazioni”.L’Agenzia sta potenziando i servizi di rete, basati sul paradigma dell’interoperabilità, per la fruizione di dati catastali da parte di enti esterni.
Lo scambio delle informazioni catastali
Il Sistema integrato territorio cioè la componente relativa alla integrazione dei dati catastali, consente già agli uffici provinciali di accedere ad informazioni integrate di catasto terreni, cartografia e catasto urbano, garantendo, secondo l’Agenzia delle entrate, una qualità dei dati, in termini di coerenza e completezza delle informazioni, nei confronti del 95,45% degli immobili. Attraverso ortofoto a colori ad alta risoluzione e aggiornate con cadenza triennale, è possibile riconoscere e identificare degli immobili censiti in catasto attraverso più intuitive operazioni di “navigazione territoriale” operata mediante visualizzazione della cartografia catastale in sovrapposizione con le immagini aeree. A ciò si aggiunge la possibilità di utilizzare altri dati geografici resi disponibili da enti esterni, anche attraverso servizi di interoperabilità. Il Sit permette, quindi, con un unico servizio, la visualizzazione del territorio e la consultazione delle informazioni presenti nelle quattro diverse banche dati catastali: il database cartografico, i database censuari di catasto terreni e di catasto urbano e l’archivio delle schede planimetriche relative alle unità immobiliari urbane. Le informazioni del catasto insieme a quelle della pubblicità immobiliare possono essere considerate componenti essenziali di un più ampio sistema integrato di conoscenze per la gestione del territorio e fornire un efficace supporto alla fiscalità immobiliare generale e locale, individuando correttamente oggetto e soggetto di imposta. Infine ricorda l’Agenzia che si può’ accedere alle principali informazioni di natura catastale delle unità immobiliari riferite a soggetti terzi (attraverso una ricerca per codice fiscale). Attraverso le modalità semplificate disponibili nel Geoportale Cartografico Catastale, è possibile inoltre per i cittadini ricercare e visualizzare dinamicamente contenuti della mappa catastale, aggiornata in tempo reale.
Cristina Bartelli e Maria Mantero, ItaliaOggi