Il Consiglio di Amministrazione di Generalfinance, ha approvato il progetto di bilancio relativo all’esercizio 2023, evidenziando un utile netto di 15,1 milioni di Euro, in crescita del 38% rispetto al 2022, con un patrimonio netto di 66,4 milioni di Euro.
Il margine di interesse ha raggiunto i 9,0 milioni di Euro, in aumento del 24% rispetto al 2022, grazie principalmente alla crescita dei crediti erogati. Le commissioni nette sono state di 27,2 milioni di Euro, in crescita del 15% rispetto al 2022, trainate dalla positiva performance del turnover (+27% anno su anno). Il margine di intermediazione è stato di 36,2 milioni di Euro (+17%), mentre le rettifiche nette di valore su crediti sono state di 1,3 milioni di Euro, con un costo del rischio del 6 basis point.
I costi operativi sono stati di 12,9 milioni di Euro, in calo del 2% rispetto al 2022, anno in cui sono stati sostenuti costi straordinari legati all’operazione di IPO. Il numero di dipendenti è aumentato a 71 rispetto ai 63 dell’anno precedente. Il risultato netto di periodo si è attestato a 15,1 milioni di Euro.
Le attività finanziarie al costo ammortizzato, principalmente crediti netti verso la clientela, sono aumentate del 20% a 462 milioni di Euro. Il flusso di crediti erogati è passato da 1.674 milioni di Euro nel 2022 a 2.161 milioni di Euro nel 2023 (+29%). La copertura dei crediti deteriorati si è attestata intorno al 32%.
Le disponibilità liquide, rappresentate principalmente da depositi a vista verso banche, sono pari a 21,6 milioni di Euro, mentre il totale dell’attivo di bilancio è di 500,0 milioni di Euro. Le passività finanziarie, valutate al costo ammortizzato, sono di 409,4 milioni di Euro, costituite principalmente da debiti per 376,8 milioni di Euro e da titoli in circolazione per 32,6 milioni di Euro.
Massimo Gianolli, nella foto, Amministratore Delegato di Generalfinance, ha dichiarato: “Il 2023 è stato un anno di conferma molto importante. Il primo esercizio dopo la quotazione ci ha visti replicare una forte crescita degli aggregati commerciali, patrimoniali e reddituali, in linea con i target comunicati al mercato. Da un punto di vista commerciale, nell’anno abbiamo registrato una forte crescita del flusso di erogazioni, pari a oltre 2,2 miliardi, in aumento del 29% rispetto sul 2022, con un utile netto che cresce del 38%; ciò a conferma del costante trend di crescita, in un contesto caratterizzato da carenza di liquidità per le imprese distressed o con rating bassi – nostro target di clientela – che hanno limitato accesso al credito bancario. Siamo divenuti un attore rilevante nel mercato del finanziamento alle imprese distressed, con una credibilità e un track record ulteriormente consolidati nell’esercizio. Il merito di questi risultati va a tutto il team e aglistakeholder di Generalfinance, che ringrazio sentitamente.”