Barclays, nella foto il ceo Coimbatore Sundararajan Venkatakrishnan, il colosso bancario britannico, ha riportato i risultati finanziari dell’anno 2023, registrando un utile ante imposte di 6,6 miliardi di sterline. Questo dato rappresenta un decremento del 6% rispetto all’utile di 7 miliardi di sterline dell’anno precedente e si colloca leggermente al di sotto delle aspettative degli analisti, attese ferme a 6,7 miliardi di sterline. L’utile netto è sceso del 15%, attestandosi a 4,3 miliardi di sterline.
I ricavi totali hanno raggiunto i 25,4 miliardi di sterline, con un incremento del 3% su base annua. Il margine di interesse netto (NII) è stato di 12,7 miliardi di sterline, registrando un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Nel dettaglio, il NII di Barclays UK è stato di 6,4 miliardi di sterline, evidenziando una crescita del 9% su base annua.
Tuttavia, i ricavi della divisione Corporate and Investment Bank (CIB) sono diminuiti del 4%, attestandosi a 12,6 miliardi di sterline. Questo calo è stato influenzato dalla minore attività dei clienti sia nei mercati globali che nell’investment banking, sebbene sia stato parzialmente controbilanciato da una forte performance nel Corporate, guidata dal Transaction Banking.
Barclays prevede di restituire almeno 10 miliardi di sterline di capitale agli azionisti tra il 2024 e il 2026, attraverso dividendi e riacquisti di azioni proprie. Si prevede inoltre di mantenere stabile il dividendo totale al livello del 2023 in termini assoluti, con una crescita progressiva del dividendo per azione guidata dalla riduzione del numero di azioni a seguito di maggiori riacquisti di azioni proprie.
Per quanto riguarda le prospettive future, Barclays ha indicato che il NII del Regno Unito sarà di circa 6,1 miliardi di sterline nel 2024, mentre l’obiettivo per i ricavi è di circa 30 miliardi di sterline nel 2026.