La scena politica italiana piange la scomparsa di Ugo Intini (nella foto di Maurizio Riccardi, ndr), deceduto ieri sera a Milano all’età di 82 anni dopo una lunga malattia. Il suo lascito comprende una carriera illustre come direttore di importanti giornali socialisti, deputato per quattro legislature e incarichi governativi nei governi Amato e Prodi. Intini, uomo di cultura e politico appassionato, ha profondamente influenzato la storia del Paese, contribuendo significativamente al Partito Socialista Italiano (PSI) e alla politica nazionale.
La sua carriera giornalistica si è distinta alla guida di testate di rilievo come Avanti! e Il Lavoro di Genova. Il suo impegno politico è stato evidente nelle quattro legislature in cui ha svolto il ruolo di deputato, ma è nel suo contributo al PSI che ha lasciato un segno indelebile. Collaboratore stretto di Bettino Craxi, Intini ha guidato la segreteria del partito negli anni ’80, affrontando sfide politiche e trasformazioni cruciali.
La sua militanza nel PSI, anche durante gli anni difficili del dopo tangentopoli, è stata caratterizzata da un costante impegno riformista. Intini ha continuato a offrire il suo prezioso contributo di idee, supportando il partito in un percorso di riaffermazione e adattamento alle nuove sfide politiche.
Oltre alla sua attività politica, Ugo Intini è stato un prolifico autore, con numerosi libri che hanno esplorato la storia d’Italia, dando voce a tratti spesso misconosciuti del nostro passato politico. Il suo ultimo lavoro, “Testimoni di un secolo”, pubblicato nel 2022, testimonia la sua dedizione a documentare e analizzare il percorso del nostro Paese nel corso degli anni.
La sua influenza nel panorama politico è stata riconosciuta anche con incarichi di governo. Ha ricoperto il ruolo di sottosegretario agli Esteri nei governi Amato e Prodi, contribuendo al dibattito sulle relazioni internazionali e sottolineando l’importanza del suo ruolo nella scena politica nazionale.
Lascia la moglie Carla e il figlio Carlo. Il PSI, in lutto per la perdita di un leader e pensatore politico, esporrà la bandiera a mezz’asta nella sede del partito a Roma in segno di rispetto per Ugo Intini.
Maurizio Riccardi, agrpress.it