Credem, una delle principali banche italiane, ha annunciato i suoi risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2023. L’utile netto consolidato è stato di 562,1 milioni di euro, registrando un significativo aumento del 72,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato è stato influenzato principalmente dal positivo andamento del margine finanziario e dal contenuto costo del rischio.
La solidità patrimoniale della banca è evidenziata dai suoi indicatori di adeguatezza patrimoniale, che sono ai vertici del sistema bancario italiano e europeo. Il Common Equity Tier 1 Ratio a livello di Gruppo bancario è del 15,5%, mentre il Common Equity Tier 1 Ratio di Vigilanza è del 14,2%, superiore di 664 punti base rispetto al minimo assegnato dalla BCE.
La banca ha confermato la distribuzione di un dividendo pari a 0,65 euro per azione, rispetto ai 0,33 euro del 2022. Questo dividendo è suddiviso in un dividendo ordinario di 0,45 euro per azione e un dividendo straordinario di ulteriori 0,20 euro per azione, con stacco cedola all’inizio del quarto trimestre 2024.
Credem ha registrato circa 170.000 nuovi clienti, un aumento del 33% rispetto all’anno precedente, e ha incrementato i prestiti alla clientela del 3,6%, raggiungendo un totale di 35,7 miliardi di euro. La banca ha anche erogato oltre 1,7 miliardi di euro in nuovi mutui casa alle famiglie, segnando una crescita significativa rispetto al sistema.
L’istituto bancario ha sostenuto diversi progetti a livello nazionale, tra cui iniziative per le zone colpite da maltempo, programmi di aiuto alla povertà educativa, distribuzione di alimenti tramite Banco Alimentare, attività di volontariato d’impresa e progetti di riforestazione in collaborazione con Treedom.
In termini di innovazione, Credem ha sviluppato servizi digitali per migliorare il rapporto con i clienti e ha ottenuto l’attestazione di conformità della gestione dei sistemi e dei processi di innovazione.
Inoltre, la banca ha posto una forte enfasi sulla sostenibilità, definendo obiettivi ESG a breve, medio e lungo termine e aderendo alla Net-Zero Banking Alliance. Credem ha integrato criteri di sostenibilità nelle procedure di concessione del credito e ha esteso le politiche di remunerazione per includere fattori ambientali, sociali e di governance.