Trasferire le conoscencze dall’Icgeb all’Institute for the Application of Nuclear Energy della Serbia, per lo sviluppo e la produzione del farmaco biosimilare Mab Trastuzumab, un anticorpo monoclonale usato per trattare il cancro al seno e quello allo stomaco. E’ il primo passo del progetto MabTher, avviato con la firma a Trieste tra l’assessore alla Ricerca del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, e Lawrence Banks, direttore generale del Centro internazionale per l’Ingegneria genetica e biotecnologie (Icgeb). “Questo progetto è il completamento naturale di un percorso avviato con la realizzazione dei laboratori dell’Icgeb finanziati dalla Regione- spiega Rosolen-. Un’iniziativa che produrrà positivi effetti nell’area balcanica, rafforzando il ruolo di incubatore tecnologico nell’ambito delle scienze della vita acquisito dal Friuli Venezia Giulia grazie al sistema universitario e della ricerca”. Più in generale, i ricercatori e funzionari serbi saranno supportati nel processo di acquisizione delle competenze necessarie per il trasferimento tecnologico a formati nella Biotechnology Development Unit dell’Icgeb, dove acquisiranno conoscenze e competenze avanzate in diversi aspetti del processo di produzione del farmaco su scala di laboratorio in condizioni di ricerca e sviluppo. Il trasferimento tecnologico sarà seguito dal personale dell’Icgeb che assisterà i ricercatori serbi nella riproduzione del processo di realizzazione del Trastuzumab in Serbia, avvalendosi di strutture e industrie locali. Banks evidenzia come la costruzione di capacità e di abilità produttive locali è una pietra miliare per la creazione di occupazione, ricchezza e stabilità locale. Questa iniziativa pilota prevede il trasferimento delle tecnologie che l’Icgeb ha sviluppato in molti anni di ottimizzazione, in modo da trasferire all’industria serba bioterapici che soddisfino tutti gli standard della Food and drug administration (Fda) e della farmacopea europea. Le ricadute del progetto MabTher permetteranno di migliorare le competenze delle istituzioni di ricerca serbe nella produzione di farmaci biosimilari, aumentando le opportunità per lo sviluppo di prodotti a basso costo, accessibili alla comunità e forniranno l’opportunità di approfondire la collaborazione tra Icgeb, Inep e i partner industriale portando nuove progettualità per lo sviluppo congiunto di ulteriori farmaci biosimilari.