Secondo l’indagine condotta da Bankitalia tra il 22 novembre e il 14 dicembre del 2023 presso le imprese italiane dell’industria e dei servizi con almeno 50 dipendenti, le valutazioni sulla situazione economica generale del Paese e le aspettative sulle proprie condizioni operative nei prossimi tre mesi rimangono complessivamente sfavorevoli, sebbene si siano leggermente migliorate rispetto alla precedente rilevazione. Questo lieve miglioramento è dovuto a una moderata ripresa della domanda interna e a condizioni di investimento meno negative, soprattutto nel settore dei servizi, oltre alla stabilità delle prospettive di spesa per investimenti.
Nel corso dell’anno, si è osservato un rallentamento del deterioramento delle valutazioni sull’accesso al credito per tutte le industrie, e la stragrande maggioranza delle imprese ha dichiarato di avere almeno condizioni di liquidità sufficienti. Per il primo trimestre del 2024, le imprese prevedono un continuo aumento dell’occupazione.
Tuttavia, la dinamica dei prezzi praticati dalle aziende ha continuato a indebolirsi, e sembrerebbe attenuarsi ulteriormente nei prossimi 12 mesi. Circa il 66% delle aziende prevede un aumento delle retribuzioni orarie dei propri dipendenti nei prossimi 12 mesi, e quasi un terzo ha già incorporato eventuali aumenti salariali futuri nei propri listini nel corso del 2023.
Le aspettative sull’inflazione al consumo si sono notevolmente ridotte su tutti gli orizzonti temporali, collocandosi appena al di sotto del 2,5% per gli orizzonti a breve termine e leggermente sopra il 2% per quelli a lungo termine.