Maggiore qualità del lavoro e più coinvolgimento delle organizzazioni sindacali confederali: sono le principali novità del Patto per il turismo, giunto alla sua settima edizione e firmato ieri tra la Regione Liguria, sindacati, categorie datoriali. Si tratta di un documento per l’attuazione degli interventi a sostegno delle imprese del settore per il 2024. L’accordo è propedeutico all’emanazione dell’Avviso pubblico relativo ai Bonus assunzionali a valere su risorse afferenti il PR FSE+ 2021-2027.Le risorse disponibili ammontano a circa 5 milioni di euro: il budget verrà definito compiutamente alla pubblicazione dell’avviso e, come gli anni passati, saranno possibili ulteriori integrazioni per soddisfare tutte le domande. Il Patto 2023 si è chiuso con la presentazione di domande per 2.539 contratti (di cui 290 a tempo indeterminato) da parte di 658 aziende, per un totale richiesto di 6.368.634,50 euro. I bonus potranno essere richiesti dalle imprese per assunzioni a decorrere dal 1 gennaio con contratti di durata non inferiore a otto mesi (con la sola eccezione degli stabilimenti balneari per i quali è previsto un incentivo anche a fronte dei sette mesi, a causa delle peculiarità di un settore che dipende, oltre che dal clima, da decisioni autonome degli enti locali di riferimento). Entro primavera verrà aperto lo sportello per la richiesta dell’incentivo, fino a esaurimento delle risorse disponibili. Tra le altre novità, l’innalzamento dei bonus occupazionali previsti per la stipula di contratti a tempo indeterminato dai precedenti 6 mila a 8 mila euro; l’incremento dei bonus per i contratti a tempo determinato di 500 euro rispetto alla precedente annualità arrivando così a 3.500 euro per i contratti di 8 mesi (2.500 per i contratti dei balneari la cui durata minima resta di 7 mesi); la nascita di un sistema di monitoraggio in tempo reale dell’andamento dell’intervento, che prevede l’invio automatico da parte del sistema applicativo di informazioni circa la quantità e la tipologia di contratti incentivati. “Il turismo è un settore strategico per la nostra economia: gli ultimi dati, con una previsione di chiusura del 2023 a 16 milioni di presenze complessive, confermano la bontà delle azioni intraprese, a partire da questo Patto, una misura unica nel suo genere a livello nazionale – sottolinea il presidente Giovanni Toti (nella foto) – molto attesa dalle imprese del settore. Si tratta infatti di uno strumento importante su due fronti: da un lato per le aziende, per tenere sotto controllo il costo del lavoro e, dall’altro, per chi sceglie di lavorare nel settore turistico per avere la garanzia di un’occupazione sempre più lunga e stabile, tanto più quest’anno con il bonus che verrà erogato a fronte di contratti di almeno 8 mesi di durata. L’obiettivo condiviso con sindacati e operatori del settore è quello di sostenere sempre di più il turismo, non solo con campagne di promozione e valorizzazione che portano sempre di più la Liguria nel mondo, ma anche con iniziative come questa”.