Il Giappone, fascino eterno dell’Oriente più suggestivo e turistico, primeggia nell’idea di viaggio per le coppie che cercano la luna di miele da sogno, figlia di un romanticismo da cinematografo. Non solo Hollywood con il suo immaginario che bussa sempre ai grattacieli di New York, ormai c’è un altrove che seduce anche al di là dei grattacieli della grande mela. Ma il sogno dello sposalizio è tutto occidentale. Un sondaggio condotto dall’istituto di ricerca giapponese Biglobe ci dice un dato interessante – e per certi versi paradossale – dei giovani giapponesi. Ovvero: il 60,4% dei giovani giapponesi appartenenti alla “Generazione Z”, compresi tra 18 e 24 anni, si dichiara “per nulla interessato al matrimonio”. Non ne vogliono proprio sapere di dire sì ad una promessa di un futuro a due. Il dato riflette la dinamica sociale e comportamentale, aggiunta a quella economica, che fa da sfondo ad un contesto di costante decrescita della popolazione che rende il Giappone il paese con la più bassa natalità al mondo, i cui effetti iniziano a pesare sul sistema economico e della sicurezza sociale. Nonostante la tendenza locale, i neosposi del resto del mondo guardano all’amore con un occhio privilegiato al Paese del Sol Levante. Questa crescente popolarità stride con la riottosità dei giapponesi a contrarre matrimonio. Il Giappone, con le sue quattro isole principali, offre una vasta gamma di opzioni per ogni tipo di coppia. Dai romantici quartieri di Tokyo alle spiagge paradisiache di Ishigaki, dalle maestose architetture religiose di Kyoto al glamping ai piedi del Monte Fuji, il Paese del Sol Levante si presenta come un’idea di emozioni e possibilità che ammaliano gli occidentali ma che sembrano non colpire le emozioni romantiche della popolazione locale.