In un importante passo avanti per il benessere dei dipendenti e delle loro famiglie, Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) ha recentemente annunciato la creazione della società Mutuo Soccorso. Questa iniziativa, frutto di un accordo tra la Fabi e altre organizzazioni sindacali insieme ai rappresentanti del gruppo, si propone di perseguire finalità sociali a beneficio dei soci che si trovano in condizioni di svantaggio o difficoltà.
Uno degli obiettivi principali della società Mutuo Soccorso è sostenere i 1.500 figli con disabilità non autosufficienti delle persone appartenenti al gruppo Intesa Sanpaolo. Questo progetto ambizioso mira a fornire supporto concreto a coloro che necessitano di assistenza speciale, creando una rete di solidarietà all’interno dell’azienda.
La società avrà il compito di supportare anche i soci che si trovano in condizioni di svantaggio o difficoltà, e che non trovano adeguata copertura da parte di altri enti welfare del gruppo. Questo impegno sociale si estende anche alla continuazione dell’iniziativa “Dopo di Noi” originatasi nell’ex gruppo Ubi. In questo contesto, la Mutuo Soccorso prevede di offrire servizi di assistenza familiare, tra cui contributi economici ai familiari dei soci deceduti in condizione di disabilità.
Ciò che rende questa iniziativa ancora più significativa è la volontà della società Mutuo Soccorso di estendere la sua azione a contesti di solidarietà in cui altri enti del gruppo non sono in grado di operare. Inoltre, un’ottica di solidarietà è stata sottolineata dall’accordo sindacale, che destina una quota una tantum di 2 milioni di euro da quanto raccolto fino al 31 dicembre 2023 con l’iniziativa “Arrotonda Solidale”. Da gennaio 2024, il 50% di quanto raccolto con questa iniziativa sarà destinato a sostenere la Mutuo Soccorso, garantendone una continuità operativa.
La società è aperta a tutti i dipendenti di Intesa Sanpaolo con contratto a tempo indeterminato, inclusi gli “esodati” e i pensionati, nonché ai dipendenti delle società del gruppo Intesa Sanpaolo con sede in Italia e alle Fondazioni bancarie da cui sono originate società del gruppo. Anche i familiari non conviventi dei soci ordinari possono aderire previa richiesta e con una quota di iscrizione annuale di soli 5 euro.
Un ulteriore segnale della serietà di questo impegno è il contributo aziendale che accompagnerà i versamenti dei soci ordinari, con un ulteriore versamento straordinario di 350mila euro. Paolo Citterio, coordinatore Fabi in Intesa Sanpaolo, ha elogiato questa iniziativa come un “progetto sociale di altissimo valore” che fornirà tutele cruciali per il futuro dei dipendenti e delle loro famiglie.
Pertanto la creazione della società Mutuo Soccorso segna un passo significativo nel panorama del welfare aziendale, evidenziando l’impegno di Intesa Sanpaolo nel promuovere una cultura di solidarietà e supporto reciproco tra i suoi dipendenti.