Se ancora non sapete chi è Patrizia Scurti, mettetevi comodi e leggete bene: state per scoprire un personaggio straordinario nel grande racconto di Palazzo Chigi. Dove ci sono due sottosegretari alla Presidenza del Consiglio, Giovanbattista Fazzolari e Alfredo Mantovano, che hanno giurato di essere fedeli alla Repubblica. E poi – appunto – c’è lei, la Scurti. Che, invece, ha giurato fedeltà solo a Giorgia Meloni.
Patrizia, infatti, è la sua segretaria. Una segretaria – diciamo così – molto speciale: perché è anche amica e consigliera, confidente e guardia del corpo, psicologa e ambasciatrice, ombra e ombrello. La premier, nella sua celebre autobiografia, la definisce la sua «padrona», e lo «dico spesso scherzando, perché non c’è nulla della mia vita che non passi da lei».Dopo oltre un anno di governo, manager, finanzieri e politici rampanti hanno capito che il cellulare giusto è quello di Patrizia. Infatti sta sempre lì che parla con qualcuno. Costruisce l’agenda della premier fissando appuntamenti pubblici e incontri riservati, vertici internazionali e comizi. Interlocutori – a seconda delle necessità – placati o blanditi, rimproverati o sedotti. Tanto ormai è chiaro a tutti: se parla Patrizia è come se parlasse Giorgia.Potente? Tanto.Temuta? Tanto.Macron prima stringe la mano a Giorgia, e poi a lei.Non chiedetemi quanti anni abbia questa donna, restate pure con la curiosità: nessuno è mai riuscito a scoprirlo. Si sa solo che ha lavorato con Rita Marino, la storica segretaria di Gianfranco Fini. E fu proprio lui, nel 2006, ad affidare la Scurti alla Meloni, che (a 29 anni) era appena diventata vicepresidente della Camera. Non si sono più separate. Ma non deve stupire. Tutti i leader durati nel tempo hanno avuto al fianco qualcuno di estremamente fidato: Silvio Berlusconi aveva la mitica “Marinella”, Enrico Berlinguer si girava e trovava Antonio Tatò. Se la Meloni resiste, continuerete a vederla venire avanti con questa signora bionda, talvolta mesciata, spesso in tailleur, un passo di carica e l’aria severa.
Oggi Patrizia Scurti guadagna 179.999 euro. Se vi state chiedendo perché abbia rinunciato a un euro per non arrivare a 180 mila tondi, lasciate stare. Un cronista, mesi fa, aveva appena cominciato a chiederglielo, ma lei l’ha gelato con un’occhiata.
Fabrizio Roncone, corriere.it