Il settore della ristorazione sta vivendo un periodo di crescita. Un esempio su tutti: il Piemonte. Qui le cose sembrano andare bene con il ritorno del turismo a Torino e in tutta la regione. Tuttavia, un allarme è stato lanciato da Ascom Epat, che segnala la carenza di personale qualificato in tutto il Piemonte. La situazione, paradossalmente, si scontra con la tendenza positiva del comparto e si riflette a livello nazionale, con il 60% degli imprenditori che lamenta difficoltà nel reperimento di personale.
Le figure professionali più colpite da questa carenza sono banconisti, camerieri, maître di sala e personale in generale, con una carenza stimata di 12 mila lavoratori solo nella regione piemontese. Un paradosso che si presenta nonostante il settore stia vivendo un trend positivo, supportato anche da eventi importanti come Artissima e le Atp.
La situazione non migliora a livello nazionale, dove l’indagine di Fipe-Confcommercio rivela che nel trimestre attuale mancano oltre 150 mila addetti in Italia, principalmente nel personale di sala. La ristorazione, nonostante abbia riportato l’occupazione ai livelli del 2019 con 987mila occupati, affronta ancora difficoltà nel reperimento di personale, mettendo a rischio il percorso positivo intrapreso.
Il problema si radica nella mancanza di candidati, con il personale di sala che risulta essere particolarmente difficile da trovare. Questa situazione rischia di frenare la crescita del settore, nonostante il previsto aumento della spesa fuori casa a 89,6 miliardi di euro nel 2023.
L’Assemblea annuale 2023 della Federazione Italiana Pubblici Esercizi-Confcommercio ha evidenziato anche che metà delle attività nel settore della ristorazione chiudono dopo tre anni dall’apertura. Nel 2022, si registravano 336 mila imprese attive nel settore, ma circa 20.364 imprese hanno chiuso, facendo registrare un saldo negativo pari a 10.969.
Il presidente di Fipe, Lino Enrico Stoppani, ha sottolineato la centralità dei Pubblici Esercizi e la rilevanza delle sue 334 mila imprese per l’economia nazionale. Tuttavia, ha evidenziato la necessità di promuovere un nuovo approccio alla comunicazione che coinvolga gli operatori e i professionisti della comunicazione per stimolare un dibattito privo di stereotipi e pregiudizi.
Nonostante la crescita del settore della ristorazione, la carenza di personale qualificato rappresenta una sfida critica che richiede soluzioni immediate e strategie di lungo termine. La formazione e la digitalizzazione sono chiavi per affrontare questa crisi e garantire la sostenibilità del settore nel tempo.