Studiare l’andamento e l’evoluzione della domanda e dell’offerta nell’ambito dei mercati turistici, analizzare i dati e le informazioni disponibili, elaborare scenari e trend e supportare le scelte strategiche di Regione Lombardia per il sostegno della filiera e per le attività di promozione, informazione ed accoglienza turistica. Questi gli obiettivi dell’Osservatorio turistico regionale, istituito dalla Giunta della Lombardia, su proposta dell’assessora al Turismo, Marketing territoriale e Moda Barbara Mazzali (nella foto). “Sono orgogliosa di aver costituito all’interno della giunta l’Osservatorio del turismo di Regione Lombardia, uno strumento essenziale per una programmazione strategica ‘data driven'”, ha dichiarato Mazzali. “Dati aggiornati ed elaborazioni predittive sono fondamentali per comprendere vantaggi competitivi e aree su cui intervenire, direzionando le azioni istituzionali in maniera sempre più efficace. Ma sono ugualmente importanti per gli operatori – ha proseguito – per orientare la loro offerta di qualità alle richieste di un mercato sempre più mutevole ed esigente”. L’Osservatorio regionale del turismo e dell’attrattività è un attore chiave nella nuova governance della strategia ‘data driven’ per il turismo ed è orientato verso un approccio innovativo di studio ed analisi della filiera turistica per individuarne le traiettorie di miglioramento della competitività e per favorire l’attrattività turistica sul mercato nazionale e sul mercato estero. Lo strumento principale di lavoro sarà una data platform in grado di mettere a disposizione un ventaglio conoscitivo ampio, diversificato e integrato di dati ed informazioni accurate, provenienti da una varietà di fonti pubbliche e private, social media, feedback dei visitatori e altro ancora. I dati saranno analizzati anche con tecniche digitali avanzate, come l’apprendimento automatico e l’intelligenza artificiale, al fine di identificare tendenze, modelli e relazioni nei dati. I soggetti destinatari degli studi prodotti dall’Osservatorio regionale, saranno, in primis Regione Lombardia per l’utilizzo delle analisi ai fini delle attività di programmazione, ma anche Province, Comuni ed Enti locali per le attività di rilevazione dei dati e per l’utilizzo delle analisi riferite ai loro territori ed imprese di settore per l’utilizzo delle analisi riguardanti le destinazioni turistiche.