(di Tiziano Rapanà) Aprire le porte all’altro non è sempre mera retorica, ma è anche un segno tangibile di conquista della fiducia. È dire: sono qui e non ho nulla da nascondere. Così Inalpi, la celeberrima azienda lattiero-casearia, ha aperto le porte del suo agire d’impresa a tutti. L’occasione è sorta il 27 ottobre scorso, durante l’evento intitolato Fabbriche Aperte Piemonte. Matteo Torchio (nella foto), responsabile del marketing e della comunicazione del gruppo, è stato il Cicerone dell’occasione. Così i visitatori hanno avuto l’opportunità di percorrere le linee produttive di Inalpi, dove prendono vita prodotti amati come le fettine al latte. Ha suscitato particolare interesse l’esplorazione dell’avanguardia tecnologica delle torri di sprayatura (utile per la produzione di latte in polvere), elemento chiave dell’innovazione aziendale. La nuova torre, inaugurata solo qualche mese fa, guarda ad un altrove produttivo che non è propriamente italiano. L’evento ha offerto un’occasione per circumnavigare che compongono la filiera corta e controllata dell’azienda. Un processo che trasforma quotidianamente 850 tonnellate di latte in prodotti che riscuotono successo tra i consumatori. L’idea è semplice: dare occasione di controllare con mano una pensata che si fa processo produttivo.