CrowdFundMe SpA, piattaforma di crowdinvesting quotata su Borsa Italiana, ha ottenuto la nuova autorizzazione europea per gli operatori del settore. Si tratta di un evento fondamentale per la continuità operativa e la conformità al Regolamento Europeo per le Piattaforme di Crowdfunding (regolamento UE 2020/1503), che entra in vigore oggi. “L’ottenimento dell’autorizzazione è il primo fondamentale passo per accelerare il nostro percorso di crescita – dichiara Tommaso Baldissera Pacchetti, nella foto, Ceo di CrowdFundMe – Adesso il portale potrà operare all’interno di un quadro regolatorio uniformato a livello europeo e agire con dinamiche transfrontaliere, attirando investitori da ogni Stato membro. Inoltre, vi sono benefici anche per i nostri investitori e le società emittenti, grazie a normative che prevedono più trasparenza e maggiori tutele”. Benedetto Pirro, Coo di CrowdFundMe, dichiara: “Il procedimento autorizzativo ha rappresentato una sfida importante per la società, ma grazie alla nostra compliance e allo studio legale LX20 Law Firm siamo riusciti a ottenere il risultato atteso. Adesso siamo pronti per lanciare nuove opportunità d’investimento: nell’ultimo periodo abbiamo infatti sviluppato una solida pipeline”. CrowdFundMe potrà quindi beneficiare delle nuove normative, che favoriscono la formazione di un mercato unico europeo, uniformato con regole chiare. In particolare, il regolamento UE incentiva l’erogazione transfrontaliera dei servizi di crowdinvesting, che prima era scoraggiata da leggi estremamente frammentate. CrowdFundMe, pertanto, potrà raccogliere fondi per startup e PMI rivolgendosi anche a investitori di altri Paesi dell’Unione europea. Secondo Mordor Intelligence, il mercato europeo del crowdinvesting – compreso il crowdlending – vale oggi $ 13,21 miliardi ed è atteso crescere a $ 14,41 miliardi nel giro di cinque anni (report: ‘Europe Crowdlending and Crowdinvesting Market Size & Share Analysis – Growth Trends & Forecasts 2023 – 2028’). CrowdFundMe mira dunque ad accelerare il percorso di crescita che, ad oggi, ha portato risultati chiari: più di € 107 milioni raccolti, oltre 26.000 investimenti, 204 imprese supportate nella raccolta di capitali. Il nuovo regolamento, inoltre, consente ulteriori vantaggi per investitori e imprese. Sul sito verrà implementato un nuovo processo di profilazione, con il fine di aumentare le tutele e la consapevolezza dell’investitore. Lato imprese, sarà introdotto un nuovo processo di raccolta documentale durante la fase di onboarding, volto a favorire la trasparenza. Il procedimento rimarrà rapido ed efficiente, e il team aziendale continuerà ad affiancare le future emittenti in ogni passaggio. Negli ultimi mesi, CrowdFundMe ha lavorato per avere una pipeline di nuove opportunità d’investimento da lanciare dopo che sarà ultimato (nei prossimi giorni) l’aggiornamento dei processi online, per essere conformi al nuovo regolamento. L’ottenimento dell’autorizzazione da parte di CrowdFundMe è stato possibile grazie alla collaborazione con lo studio LX 20 Law Firm.