Banca Ifis continua a brillare nel 2023, con un notevole aumento dell’utile netto del 18,2%, raggiungendo la cifra di 125 milioni di euro nei primi nove mesi dell’anno. Questi risultati sono il riflesso di una gestione aziendale strategica e di successo.
L’acquisizione di Revalea, società del Gruppo Mediobanca, è stata un passo significativo per la Banca, consolidando la sua posizione nel mercato dei crediti deteriorati, soprattutto nel segmento small tickets unsecured. Questa mossa strategica non solo ha contribuito alla diversificazione del portafoglio, ma ha anche aperto nuove opportunità di crescita.
I ricavi complessivi della Banca sono in costante crescita, registrando un aumento del 4,8%. Questo successo è trainato principalmente dalla solida performance nel Factoring, con un aumento del 5,9%, e nel Leasing, con un notevole 8,8%. La correlazione positiva dei crediti commerciali con l’incremento dei tassi di interesse ha ulteriormente contribuito a questo risultato.
Nonostante le sfide legate alle tensioni inflattive, la Banca ha dimostrato una notevole capacità di gestione dei portafogli Npl, con recuperi di cassa che sono saliti a 295 milioni di euro, registrando un aumento del 4,0% rispetto al periodo precedente. Questo sottolinea la solidità delle strategie di gestione e il continuo impegno per ottimizzare i risultati finanziari.
Il CET1 ratio, attestato al 15,53%, supera ampiamente i requisiti patrimoniali richiesti, confermando la robustezza finanziaria della Banca. La decisione di destinare risorse a una riserva non distribuibile di patrimonio netto, invece del pagamento della “tassa straordinaria sulle banche”, dimostra una gestione prudente e orientata al futuro.
La Banca ha annunciato la distribuzione di un acconto sul dividendo 2023 di 63 milioni di euro (1,2 euro per azione) il 22 novembre 2023. Questo è un ulteriore segno della fiducia della Banca nel suo successo continuo e nella sua capacità di generare valore per gli azionisti.
La solidità finanziaria di Banca Ifis non solo le permette di operare per il rimborso dei 2 miliardi di euro di TLTRO, ma apre anche la strada a nuove iniziative di crescita. In sintesi, i risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la crescita dell’utile netto, la resilienza dei ricavi e la solida posizione di capitale della Banca, sottolineando la sua posizione di leader nel settore finanziario.
“I risultati dei primi nove mesi del 2023 confermano la solidità del nostro modello di business e la nostra capacità di cogliere opportunità in un contesto macroeconomico finora favorevole, derivante da un periodo di crescita economica e dal contestuale rialzo dei tassi di interesse. Un contesto che, tuttavia, lascia intravedere i primi segnali di deterioramento. Nell’ultimo trimestre la Banca ha, con successo, controbilanciato il calo della domanda di credito con una vivace attività commerciale che ha visto, tra l’altro, lo sviluppo di prodotti e soluzioni mirate a sostenere la transizione sostenibile e la digitalizzazione delle piccole e medie imprese italiane. In quest’ottica, l’offerta commerciale è stata ampliata con nuove soluzioni di leasing nei comparti auto, mobilità green alternativa ed energia sostenibile, e un nuovo prodotto di noleggio tech dedicato alla clientela privata. Tutto questo accelerando il percorso di digitalizzazione previsto dal Piano Industriale D.O.E.S. 2022-24 con l’evoluzione della piattaforma Ifis4Business in myIfis, mantenendo una politica creditizia attenta in termini di pricing e contenimento del rischio. L’accantonamento complessivo sui crediti in bonis a fronte di rischi macroeconomici è pari a circa 65 milioni di euro e conferma l’approccio prudente rispetto al mutevole scenario macroeconomico. Anche nel business Npl, il miglioramento dell’efficienza delle strategie di recupero si è riflesso nella crescita degli incassi rispetto allo stesso periodo del 2022, nonostante un contesto di tassi di interesse e inflazione molto più elevati. In linea con le tempistiche attese, lo scorso 31 ottobre, a seguito dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni normativo regolamentari, abbiamo perfezionato la partnership di lungo periodo per la gestione dei crediti deteriorati, siglata nel maggio 2023 con il Gruppo Mediobanca, volta a consolidare il posizionamento di Banca Ifis come operatore di riferimento nel mercato dei crediti deteriorati nel segmento small tickets unsecured”, dichiara Frederik Geertman, Amministratore Delegato di Banca Ifis (nella foto, con il presidente Ernesto Fürstenberg Fassio).