Il sentiment dei consumatori sta attraversando un periodo difficile, con una diminuzione costante negli ultimi quattro mesi. Questo è dovuto a una serie di fattori che stanno influenzando negativamente la percezione delle persone, ad eccezione della situazione lavorativa che sembra rimanere stabile. Anche le imprese stanno perdendo fiducia, e questa tendenza si riflette in tutti i settori economici. Questi dati emergono da un recente sondaggio condotto dall’Istat, l’istituto di statistica italiano, che ha intervistato sia le imprese che i consumatori.
A ottobre, l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 101,6, il valore più basso registrato nel corso del 2023, dopo quattro mesi consecutivi di calo. Allo stesso tempo, l’indice composito che misura la fiducia delle imprese è sceso a 103,9 da 104,9.
I consumatori esprimono preoccupazioni sia sulla propria situazione personale che sull’economia in generale. Questo si riflette nei quattro indicatori principali: il clima economico e le aspettative future sono i più colpiti, segnando un calo significativo, mentre la situazione attuale e la percezione personale registrano anch’essi una diminuzione.
Nel mondo delle imprese, sia nel settore manifatturiero che nei servizi, c’è una perdita di fiducia, sebbene con intensità diverse. Nel commercio al dettaglio e nei servizi di mercato, la fiducia è diminuita in misura più marcata, mentre nel settore delle costruzioni c’è una tendenza positiva con un aumento della fiducia.
Nel settore dei servizi di mercato, le opinioni sugli ordini e sulle prestazioni aziendali stanno peggiorando, mentre le attese per i futuri ordini stanno crescendo. Nel commercio al dettaglio, le opinioni sulle vendite attuali sono positive, ma ci sono preoccupazioni riguardo a scorte di magazzino troppo elevate e aspettative negative per le vendite future.
Infine, secondo i dati trimestrali sul grado di utilizzo degli impianti nel settore manifatturiero, nel terzo trimestre del 2023 si è verificata una riduzione della capacità produttiva.