Saipem, nella foto l’a. d. Alessandro Puliti, un’azienda che fornisce servizi nel settore dell’energia e delle infrastrutture, ha riportato risultati finanziari molto positivi per i primi nove mesi del 2023. I ricavi ammontano a 8,36 miliardi di euro, il che rappresenta un aumento del 18,7% rispetto allo stesso periodo nel 2022. Inoltre, l’EBITDA rettificato è salito a 640 milioni di euro, registrando un incremento del 43,8%, e l’azienda ha segnato un risultato netto positivo di 79 milioni di euro, rispetto a una perdita di 138 milioni di euro nell’anno precedente.
Nel terzo trimestre del 2023, Saipem ha generato ricavi per 3,02 miliardi di euro, con un aumento del 5,6%. L’EBITDA rettificato è stato di 230 milioni di euro, con un aumento del 26,4%, e il risultato netto è stato di 39 milioni di euro, rispetto a una perdita di 8 milioni di euro nello stesso periodo nel 2022.
La società ha anche acquisito nuovi ordini per un totale di 11,92 miliardi di euro, segnando un aumento del 72,1% rispetto all’anno precedente. La maggior parte di questi nuovi contratti riguarda le attività offshore, come ingegneria e costruzione e perforazione. Il portafoglio ordini complessivo ha registrato una crescita di oltre 3,5 miliardi di euro rispetto alla fine del 2022.
La situazione finanziaria netta di Saipem, escludendo l’impatto delle norme contabili IFRS 16, è positiva per 125 milioni di euro al 30 settembre 2023, mentre considerando tali norme, diventa negativa per 171 milioni di euro.
Inoltre, il Consiglio di Amministrazione ha proposto di autorizzare la conversione in azioni di un prestito obbligazionario di 500 milioni di euro emesso precedentemente, e di conseguenza, di aumentare il capitale sociale dell’azienda di massimi 500 milioni di euro. Questa proposta sarà sottoposta all’approvazione dell’assemblea degli azionisti prevista per il 13 dicembre 2023.