Nel terzo trimestre del 2023, il Gruppo Mediobanca ha riportato ricavi superiori a €860 milioni, con una crescita di oltre €100 milioni rispetto all’anno precedente. Il margine di interesse è stato di circa €500 milioni, registrando un aumento del 25% anno su anno e del 5% rispetto al trimestre precedente, quando si considerano le correzioni. Le commissioni si sono mantenute stabili rispetto ai due trimestri precedenti, attestandosi a circa €180 milioni, mentre il settore delle assicurazioni ha contribuito in modo significativo con circa €140 milioni. L’utile netto è stato di €351 milioni, con un guadagno per azione di €0,41, rappresentando un aumento del 34% rispetto all’anno precedente e del 49% rispetto al trimestre precedente.
La redditività del Gruppo ha continuato a crescere, con un Return on Tangible Equity (ROTE) al 14% e un Return on Risk-Weighted Assets (RORWA) al 2,8%. La solida patrimonializzazione del Gruppo è evidenziata da un Common Equity Tier 1 (CET1) al 15,5%. Inoltre, il Gruppo ha premiato gli azionisti con un pay-out in contanti del 70% e un programma di buyback di azioni da €0,2 miliardi, finanziato interamente dal CET1.
Nel contesto operativo, il Gruppo ha evidenziato una crescita significativa in diverse divisioni:
- Wealth Management (WM): Con un Total Financial Assets (TFA) in crescita di €8 miliardi nell’ultimo anno, raggiungendo €89 miliardi, e con €1,8 miliardi di nuovi flussi di raccolta nel trimestre, WM ha registrato ricavi e utili record, contribuendo in modo significativo alla crescita complessiva del Gruppo. La redditività, misurata dal RORWA, è aumentata al 3,5%.
- Corporate and Investment Banking (CIB): Pur concentrandosi sulla crescita con basso assorbimento di capitale, il CIB ha ridotto i Risk-Weighted Assets (RWA) del 21% e ha collaborato efficacemente con il Private Banking. Inoltre, ha completato una partnership con Arma e ha mantenuto un’alta qualità degli attivi.
- Consumer Finance (CF): CF ha registrato un erogato solido di €1,9 miliardi, con un significativo raddoppio nei servizi Buy Now Pay Later (BNPL) e oltre l’80% dei prestiti personali erogati attraverso la rete proprietaria. La qualità degli attivi è in fase di normalizzazione, con un costo del rischio del 165 basis points (CoR).
- Insurance (INS): L’INS ha contribuito in modo significativo alla crescita del Gruppo, con ricavi in forte aumento trainati dal settore danni e un RORWA elevato al 4,2%.
- High Frequency (HF): HF ha mostrato una gestione attiva di attivi e passivi, registrando un margine di interesse in crescita del 25% anno su anno e un aumento tattico del portafoglio di libri bancari.
Il Gruppo Mediobanca ha anche dimostrato un forte impegno nei confronti della sostenibilità, pubblicando la seconda relazione Task Force on Climate-related Financial Disclosures (TCFD) e ampliando il perimetro Net Banking Zero Alliance (NBZA) con due nuovi settori target: l’aviazione e il cemento. Inoltre, ha emesso obbligazioni sostenibili per €500 milioni, pari al 50% dell’obiettivo del piano 2023-2026.
Questi risultati solidi evidenziano il successo del Gruppo Mediobanca nel perseguire la sua strategia di crescita orientata al valore e di gestione efficace delle risorse, nonostante un contesto operativo complesso e in evoluzione. Il Gruppo è ben posizionato per continuare a prosperare nei prossimi trimestri.
Alberto Nagel, nella foto, Amministratore Delegato di Mediobanca, ha dichiarato: “Il Gruppo ha avviato in modo soddisfacente l’esercizio 2023-24 ponendo solide basi per lo sviluppo delle iniziative del Piano “One Brand-One Culture”, riuscendo a gestire in modo dinamico e proattivo uno scenario operativo incerto e sfidante, ottenendo risultati eccellenti in termini di crescita orientata al valore e a basso assorbimento di capitale. Nel trimestre il Gruppo raggiunge il record storico di utile netto trimestrale (oltre €350 milioni), riducendo gli attivi ponderati di oltre €1mld e migliorando il ROTE di 2 punti percentuali (oltre il 14%)”.