STEF, un’azienda leader nell’ambito del trasporto e della logistica per prodotti alimentari che devono essere mantenuti a una temperatura specifica, ha annunciato i suoi risultati finanziari per il terzo trimestre del 2023. In questo periodo, l’azienda ha registrato un fatturato di 959 milioni di euro, escludendo le vendite di prodotti alimentari per ristoranti, il che rappresenta un calo dell’1,3% rispetto al trimestre precedente (o -3,3% se prendiamo in considerazione le variazioni nelle dimensioni dell’azienda).
Nel dettaglio, vediamo come si sono comportate le diverse aree di attività:
- STEF France: Questa è la parte principale del business di STEF, e purtroppo, ha visto una diminuzione delle quantità di prodotti alimentari gestiti, specialmente nel settore del cibo fresco e nei supermercati. Ad esempio, l’attività legata ai prodotti ittici ha subito una forte diminuzione, complicata dalle sfide che coinvolgono l’intera filiera. Nel complesso, l’attività congelati ha avuto un piccolo calo, con magazzini meno pieni rispetto al trimestre precedente. D’altra parte, l’attività di ristorazione fuori casa è in crescita, grazie all’apertura di numerosi ristoranti in franchising.
- Attività internazionali: Questa parte comprende diverse regioni geografiche. Il Portogallo ha contribuito in modo significativo all’aumento del fatturato grazie a nuovi contratti, soprattutto nel settore della ristorazione commerciale. Anche l’Italia ha beneficiato dell’integrazione della società SVAT, nonostante un mercato in calo. In Spagna, i volumi sono diminuiti a causa delle difficoltà nel settore della grande distribuzione, ma c’è stata una crescita notevole nella ristorazione collettiva grazie a nuovi contratti. La Svizzera ha visto una buona crescita grazie a nuovi contratti e a un tasso di cambio favorevole. Tuttavia, il Regno Unito e i Paesi Bassi hanno sperimentato una diminuzione dei fatturati a causa delle difficoltà economiche e della diminuzione dei consumi.