(di Ettore Sequi) C’è una certa confusione sull’uso del titolo Ambasciatore. Si possono chiamare così:
1) gli Ambasciatori di grado che hanno raggiunto il massimo livello della Diplomazia, anche dopo il loro collocamento a riposo. Quelli in servizio attivo sono solo una ventina;
2) i Diplomatici – anche di grado più basso – nel periodo in cui sono a capo di una Ambasciata, di solito medio-piccola. Quando però finisce quel preciso incarico sono di nuovo definiti con il grado – inferiore – che hanno realmente (es.: Ministro Plenipotenziario, Cons. Amb.);
3) vari “non Ambasciatori di grado” (alcuni anche noti: ne conto almeno 3) “tollerano” essere chiamati “Ambasciatore” anche se in realtà non lo sono. Ma non si può pretendere che tutti conoscano riti e liturgie del Ministero degli Esteri!