Economia, immigrazione, green e sicurezza energetica, demografia e soprattutto intelligenza artificiale: questi gli ingredienti della ricetta su cui si basa la trentunesima edizione del Convegno di Pontignano, il più importante appuntamento nell’agenda anglo-italiana, che è stato inaugurato all’Università di Siena. Numerosi ed autorevoli gli esperti dei vari settori presenti sia all’apertura odierna dei lavori che alle ‘round table’ che si terranno nel monastero alle porte della città toscana. Tra di loro c’è anche parte del gotha della politica britannica e italiana come il vicepremier britannico Oliver Dowden, il sottosegretario alla Presidenza del consiglio Alfredo Mantovano, nella foto, il ministro britannico per l’Immigrazione Robert Jenrick e il sottosegretario di stato all’Interno Nicola Molteni. A presiedere l’iniziativa sono invece Carlo Calenda e David Willets. Quattro le sessioni di approfondimento che si terranno nella due giorni di venerdì e sabato, L’innovazione tecnologica è invece l’elemento che fa da fil rouge ai vari appuntamenti. A Ben Wallace, ex-ministro della difesa, sarà infine consegnato il Pontignano award in riconoscimento del suo contributo all’avanzamento delle relazioni tra Italia e Regno Unito in materia di difesa e sicurezza. “Si conferma il coinvolgimento dell’Università di Siena con il British Council e l’Ambasciata del Regno Unito a Roma – le parole del rettore dell’Università Roberto Di Pietra -. Tratteremo temi di lungo respiro con un approccio bilaterale. Tratteremo argomenti come l’impatto delle nuove tecnologie e l’adattamento delle economie mature alle nuove sfide”.