Dopo due mesi di crescita, la produzione industriale in Italia ha registrato un calo nel mese di luglio. L’Indice destagionalizzato, che tiene conto delle fluttuazioni stagionali, è sceso dello 0,7% rispetto a giugno. Inoltre, se confrontato con lo stesso periodo dell’anno precedente, la produzione è diminuita del 2,1%.
Questo calo arriva dopo un breve periodo di ripresa, grazie agli aumenti registrati nei mesi di maggio e giugno. Tuttavia, se guardiamo alla media dei tre mesi da maggio a luglio, c’è ancora un modesto aumento dello 0,2% rispetto ai tre mesi precedenti.
I dati indicano che la produzione è in calo in diversi settori industriali. In particolare, il settore dell’energia è l’unico a registrare un aumento, mentre beni intermedi, beni strumentali e beni di consumo hanno visto una diminuzione. Nel confronto annuale, solo i beni strumentali hanno mostrato un aumento, mentre gli altri settori hanno registrato significative diminuzioni.
Ci sono diverse ragioni dietro a questo calo, tra cui fattori internazionali come l’incremento del prezzo del petrolio, la recessione in Germania (un importante partner economico dell’Italia) e l’aumento dei tassi di interesse che ha reso gli investimenti delle imprese più difficili.