Dal 31 luglio al 27 agosto 2023, il mondo ha registrato più di 1,4 milioni di nuovi casi di Covid-19 e oltre 1.800 decessi. Questo rappresenta un aumento del 38% nei casi, ma una diminuzione del 50% nei decessi rispetto al mese precedente. L’Italia è al secondo posto per il numero di casi con 26.998 nuovi contagi, in aumento del 81%.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), tra le varianti del virus, c’è un notevole aumento della variante EG.5, chiamata Eris, che costituisce il 26,2% dei campioni sequenziati.
A livello regionale, i nuovi casi aumentano in Europa (+39%), nel Pacifico occidentale (+52%) e nel Mediterraneo Orientale (+113%), ma diminuiscono in Africa (-76%) e nel Sud-Est asiatico (-48%). I decessi scendono in Africa (-73%), nel Sud-Est asiatico (-51%) e in Europa (-43%), mentre aumentano nel Mediterraneo orientale (+33%) e nel Pacifico occidentale (+9%).
A livello globale, la Corea del Sud ha il più alto numero di nuovi casi (oltre 1,3 milioni), seguita dall’Italia con 26.998 nuovi casi. Per quanto riguarda i decessi, la Corea del Sud ne ha registrati 596, l’Italia 192 e la Russia 158.
La variante Eris è ora la più diffusa a livello globale, rappresentando il 26,1% delle sequenze analizzate. Le misure anti-Covid-19 devono essere mantenute, e l’OMS sottolinea l’importanza del tracciamento delle varianti e dei richiami vaccinali per i gruppi a rischio.
Complessivamente, dall’inizio della pandemia al 27 agosto 2023, ci sono stati oltre 770 milioni di casi di Covid-19 e oltre 6,9 milioni di decessi nel mondo. La situazione è monitorata attentamente, con l’OMS che raccomanda di mantenere le infrastrutture anti-Covid-19 e un sistema di allerta precoce.