Il Ministro delle Imprese, Urso, ha dichiarato che non ci saranno tagli delle accise sulla benzina. Secondo lui, i prezzi dei carburanti sono aumentati a causa del taglio della produzione da parte dell’OPEC e del cartello dei paesi arabi alleati con la Russia, che ha innalzato il prezzo del petrolio. Il ministro ritiene che questo aumento dei prezzi si rifletta sui consumatori.
Urso ha anche affermato che l’Italia ha il costo industriale della benzina e del diesel più basso d’Europa, sottolineando che l’Europa dovrebbe svolgere un ruolo da protagonista nel settore dei carburanti, come è avvenuto per il gas. Ha indicato che il governo ha scelto di utilizzare le risorse delle accise per il taglio del cuneo fiscale e per fornire aiuti alle famiglie e alle imprese.
Il Ministro ha evidenziato che questa strategia è apprezzata anche a livello internazionale, con gli investimenti esteri in crescita e la Borsa italiana in aumento rispetto alle altre europee. Ha concluso dicendo che l’Italia è considerata un paese virtuoso anche dalle agenzie di rating.
Nel frattempo, i prezzi della benzina in Italia rimangono elevati, con la benzina verde al self-service in autostrada a 2,019 euro al litro e il gasolio a 1,928 euro al litro. Le variazioni di prezzo si osservano tra le diverse regioni, con la benzina più economica nelle Marche e più costosa in Puglia e Basilicata.