È stato siglato il Memorandum of Understanding (MoU) tra il Ministero dell’economia e delle
finanze e Kkr. L’accordo prevede la formulazione di un’offerta vincolante che stabilisce, tra l’altro,
l’ingresso del Mef nella Netco nella percentuale fino al 20%.
I termini dell’offerta dal punto di vista dei rapporti tra le parti prevedono ’’un ruolo decisivo del governo nella definizione delle scelte strategiche. I prossimi passaggi saranno relativi all’adozione di un Dpcm per completare l’iter procedurale’’.
Da lunedì i titoli hanno guadagnato oltre il 10%. TIM ha indicato il 30 settembre come scadenza a Kkr per il deposito di un’offerta vincolante per la rete e dopo aver ottenuto a fine giugno l’esclusiva, il fondo Usa aveva iniziato a raccogliere le adesioni dei grandi fondi con cui strutturare l’operazione e a dialogare con il Mef per garantire una presenza italiana sulla rete.
Si è inoltre sviluppato un dialogo con il fondo infrastrutturale F2i, disponibile a rilevare almeno il 10% della Netco. La sgr guidata da Renato Ravanelli sta mettendo a punto lo schema di intervento e sondando gli investitori per accelerare. Nella proposta ci sarebbe spazio anche per Cassa depositi e prestiti con un 5% mentre Tim non ha intenzione di mantenere una quota. Pietro Labriola, il CEO della società punta a massimizzare l’incasso e dunque a cedere tutto.