Prada ha recentemente esaminato e approvato il Bilancio Consolidato relativo al primo semestre dell’anno chiuso al 30 giugno 2023. Durante questo periodo, l’azienda ha continuato a beneficiare della sua identità unica e dell’attrattività dei suoi marchi, grazie a una strategia incentrata sulla creatività, l’innovazione e una chiara interpretazione della contemporaneità.
I risultati finanziari del primo semestre sono stati molto positivi, con ricavi netti pari a 2.232 milioni di Euro, registrando un aumento del 20% rispetto all’anno precedente. Le vendite al dettaglio hanno raggiunto i 1.975 milioni di Euro, con una crescita del 21% rispetto all’anno precedente, trainate da una forte crescita like-for-like e full price, con il marchio Prada in crescita del 18% e Miu Miu addirittura del 50%.
La ripresa dell’azienda è stata particolarmente evidente nelle regioni dell’Asia Pacifico e del Giappone, dove le vendite al dettaglio sono cresciute rispettivamente del 25% e del 49%. Anche in Europa, le vendite al dettaglio hanno registrato una solida crescita del 24%. Le categorie di prodotto hanno tutte registrato una crescita a doppia cifra, con la pelletteria, l’abbigliamento e le calzature che hanno registrato rispettivamente +12%, +36% e +20%.
Nonostante i maggiori investimenti, Prada ha continuato a migliorare la sua profittabilità, con un margine EBIT del 22,0% dei ricavi, equivalente a 491 milioni di Euro. Il bilancio dell’azienda è rimasto solido, con una posizione finanziaria netta positiva di 283 milioni di Euro.
I successi dell’azienda sono stati guidati dalle performance delle sfilate Prada Uomo FW23 e SS24 e Donna FW23, oltre alla campagna “The Glass Age”, che ha reinterpretato in modo creativo l’iconica borsa Prada Galleria. Miu Miu ha ottenuto ottimi risultati grazie a una sfilata molto apprezzata, lanci di campagne ben riusciti e investimenti continui per promuovere il marchio su scala globale.
Il Gruppo Prada ha anche continuato a focalizzarsi sulla sostenibilità e ha compiuto progressi nell’integrazione verticale e nel miglioramento del suo modello di business sostenibile. Sono stati fatti sforzi per aumentare la trasparenza della supply chain, tracciare le materie prime, ridurre le emissioni di CO2 e preservare l’oceano tramite il progetto SEA BEYOND.
Patrizio Bertelli, nella foto, Presidente e Amministratore Esecutivo del Gruppo Prada, ha commentato: “Il Gruppo Prada chiude il primo semestre con risultati solidi, grazie all’elevata desiderabilità dei marchi e all’esecuzione attenta della strategia. La nostra presenza equilibrata a livello globale ci permette di catturare la crescita anche in contesti di mercato in continua evoluzione. Siamo soddisfatti dalla qualità e continuità della crescita di Prada e dall’eccellente performance di Miu Miu. Ciò nonostante, dobbiamo rimanere attenti e agili, pronti ad affrontare differenti scenari macroeconomici e di domanda che si potrebbero presentare nei prossimi mesi. I nostri marchi confermano di avere un grande potenziale di crescita; la nostra strategia è chiara e l’organizzazione rafforzata e ben equipaggiata per eseguirla”.
Andrea Guerra, Amministratore Delegato del Gruppo, ha aggiunto: “Nel secondo trimestre il Gruppo ha mantenuto trend positivi, che hanno fatto seguito ad un solido primo trimestre. La crescita Retail rimane trainata da vendite like-for-like a prezzo pieno, con Prada su una traiettoria solida e Miu Miu in progressione significativa nel semestre, grazie all’identità rafforzata e alla visibilità crescente. La profittabilità del Gruppo è migliorata ulteriormente, e nel contempo abbiamo continuato a consolidare l’attrattività dei marchi con maggiori investimenti. Siamo ancora agli inizi del nostro percorso strategico: dobbiamo agire con un’ottica di lungo periodo, continuando ad investire nei marchi, mantenendo massimo focus sulla produttività del canale Retail. Per l’anno in corso, manteniamo la nostra ambizione di generare crescita solida, sostenibile e superiore alla media di mercato, considerando la base di confronto sfidante del terzo trimestre, ed un quarto trimestre 2022 con restrizioni Covid in alcune aree”.